FERMO – I due consiglieri di maggioranza: «Prendano esempio dal nostro sindaco che hanno sostenuto fino ad oggi anche quando avete firmato il documento con tante proposte sulla futura destinazione del Murri»
FERMO – Con un’interrogazione formale, i consiglieri comunali di Fermo, appartenenti al gruppo misto, Nicola Lucci e Lorenzo Giacobbi, sollevano una questione politica che riguarda l’utilizzo di fondi pubblici, in particolare fondi europei, per finanziare eventi culturali
FERMO – Il consigliere di minoranza, riporta al centro del dibattito la spinosa questione della Centrale, chiedendo una presa di posizione ai futuri candidati e non risparmia qualche staffilata a Calcinaro, neo candidato a sostegno di del governatore Francesco Acquaroli
«Nella testa del sindaco di Fermo ci sono poche idee, e soprattutto confuse. I recenti attacchi che ha rivolto alla giunta Ceriscioli, di cui sono stato assessore al Bilancio, non solo sono privi di ogni fondamento e totalmente fuori dalla realtà, ma servono solo a giustificare l’ingiustificabile, e cioè che nel suo percorso all’interno dell’Amministrazione […]
FERMO – L’affondo del consigliere comunale Pd: «Oggi Paolo Calcinaro, forse per fare la sua campagna elettorale alle prossime regionali con la destra, accosta in modo strumentale nello stesso post un’azione vandalica verso un suo cartellone di propaganda elettorale (su cui mi dissocio e do la mia solidarietà per l’atto subìto) al ruolo di opposizione del Partito Democratico di Fermo; Pd che negli anni è stata tacciata perfino di mutismo da parte di molti soggetti della sinistra cittadina»
FERMO – Imbrattati i manifesti della candidatura di Paolo Calcinaro a consigliere regionale. «Si è passati agli atti vandalici verso un sindaco che vuole portare la sua esperienza in regione. Certo non lo ha fatto dalla parte del Pd che da dieci anni a Fermo da dieci anni si oppone a tutto, come confermano le ultime ore»
VOTO – Il vicesindaco e assessore sangiorgese ha sciolto la riserva: «Mi candido. La Lega è sempre pronta a risolvere le problematiche del territorio. Acquaroli ha dato molto ai nostri paesi. Con quello per Porto San Giorgio, oggi il mio impegno è stare vicino ai cittadini e alle associazioni di categoria, ne vedo, qui, molte presenti. Continuerò ad essere il “sindacalista” delle associazioni, per il territorio e per la provincia di Fermo come stavo facendo»
ELEZIONI – Anche Fratelli d’Italia nel Fermano stringe il cerchio delle candidature a poco più di due mesi dal voto per le regionali. Secondo indiscrezioni, infatti, il quartetto sarebbe pronto, in attesa del via libera da Roma. Oltre alla scontata riconferma di Andrea Putzu, FdI punterebbe sul consigliere comunale di Fermo, Gianluca Tulli e sulla consigliera di Petritoli, Francesca Ascenzi. Occhi puntati anche sulla sindaca di Rapagnano, Elisabetta Ceroni
POLITICA – Diego Tofoni conferma così le voci che già circolavano negli ambienti giornalistici e politici, come riportato da Cronache Fermane, spiegando che la sua scelta «non nasce da polemiche o tensioni interne, ma da una valutazione personale e politica ben ponderata. Ho sempre creduto che la politica debba essere un luogo di passione, visione e coerenza. Quando anche solo uno di questi elementi viene meno, credo sia giusto fare un passo indietro e riflettere». Resta presidente del Consiglio di Porto Sant’Elpidio
VOTO – Matteo Ricci, europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della Regione Marche, commenta i dazi Usa e le possibili ripercussione che avranno sull’economia marchigiana: «E’ fondamentale che l’Italia alzi la voce assieme all’Europa unita. Non è più possibile sottostare ai diktat di Trump, per il quale valgono solo i rapporti di forza. Dobbiamo anche noi minacciare dei dazi se servirà per avere una trattativa più forte. Basta vedere l’Italia che va a Washington a baciare la pantofola di Trump e a dire ‘Signor si’ e basta Regione Marche che, nella filiera dei sovranisti, va solo a Roma a dire ‘Signor si, signora’. C’è bisogno di una politica orgogliosa a livello marchigiano, nazionale ed europeo. Solo così possiamo trattare meglio e provare a salvare l’economia italiana e della nostra regione»