ELEZIONI – Le dichiarazioni del candidato presidente arrivano a margine della firma del programma dell’Alleanza del Cambiamento, assieme ai rappresentanti di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana, Italia Viva, Più Europa, Partito Socialista Italiano, Possibile, Marche Civiche, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi, Volt, Riformisti Marche, Nuove Marche, Demos, Movimento Socialista Liberale, Partito Repubblicano Italiano, Movimento dei Popolari, Italia in Comune.
MONTERUBBIANO – A raccontare questo storico evento con il 60esimo anniversario della rievocazione, nel corso di Happy Together su Radio Fermo 1, oggi pomeriggio sono stati tre ospiti d’eccezione come Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura-Marche Film Commission, la sindaca di Monterubbiano Meri Marziali, e Nicola Seri, responsabile del cerimoniale. Storia e tradizioni incontrano il podcast
ELEZIONI – l’europarlamentare Pd, candidato alla presidenza della Regione Marche: «È il momento di guardare al futuro con coraggio e lungimiranza, di costruire una regione che sia all’avanguardia in Italia per qualità della vita, opportunità e servizi. Non più promesse vuote, ma azioni concrete e misurabili, che mettano al centro le persone e il benessere delle nostre comunità. Queste – aggiunge Ricci – non sono solo proposte, ma impegni concreti che prenderò con voi, per un futuro in cui le Marche siano sinonimo di innovazione, giustizia sociale e attenzione al territorio. È il momento di un cambiamento vero, un cambiamento che parta dal cuore delle nostre comunità, che dia voce a chi è stato troppo spesso ignorato, che costruisca una Regione Marche più forte, più unita e più prospera per tutti. Insieme, possiamo farcela. Insieme, possiamo dare vita al cambio di Marche che la nostra terra merita»
EVENTO – L’imperdibile appuntamento, dedicato all’esclusivo piatto De.Co. apre l’estate nella città balneare marchigiana che si tinge di turismo, gioco e scoperta
LAVORO – L’affondo dell’europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della Regione Marche: «La situazione più allarmante emerge sul fronte dell’occupazione. Mentre Acquaroli si vanta di una regione che lavora, Bankitalia ci dice che l’occupazione nelle Marche è cresciuta in misura inferiore alla media nazionale, con un tasso di occupazione sostanzialmente stabile. Il settore privato, vera cartina tornasole della salute economica, ha visto un dimezzamento dei contratti di lavoro dipendente attivati al netto di quelli conclusi, e nell’industria le cessazioni hanno prevalso sulle nuove assunzioni»
COLLI DEL TRONTO – Centinaia di persone presenti per il primo dei tre giorni di evento. Castelli: «Convinciamo, non costringiamo i giovani a restare o a tornare»
L’INIZIATIVA si inserisce nel percorso di valorizzazione del distretto dell’animazione regionale Animarche
IL CANDIDATO governatore: «Arrivano così a 16 le sigle coinvolte: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana, Italia Viva, Più Europa, Partito Socialista Italiano, Possibile, Marche Civiche, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi, Volt, Riformisti Marche, Nuove Marche, Demos, Movimento Socialista Liberale.
Cresce inoltre anche il programma dell’alleanza del cambiamento. Inizialmente si era chiuso a 51 pagine, come la percentuale verso la quale volevamo tendere, ma il lavoro di questi ultimi giorni lo ha portato a diventare di 56 pagine, che è l’obiettivo percentuale che l’alleanza del cambiamento vuole ottenere e, visti gli ultimi sondaggi, è davvero alla nostra portata»
IL CANDIDATO Pd a presidente della Regione: «Abbiamo già in mente quattro proposte concrete, un contributo a fondo perduto fino a 30.000 euro per giovani coppie che si stabiliscono nelle aree interne; asili nido e trasporto scolastico gratuito, sostegno economico o di servizi ai medici che lavorano nelle aree interne. Le Marche devono tornare a essere un luogo dove i giovani possono costruire il loro futuro, non da cui fuggire. È il momento di un cambiamento vero»
CASE – L’europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della Regione Marche: «Se vogliamo davvero rispondere al bisogno abitativo dei marchigiani, dobbiamo valorizzare l’edilizia sociale, investire nel recupero e nella ristrutturazione degli alloggi pubblici sfitti, rifinanziare i fondi per l’affitto e smettere di trattare la casa come un problema secondario. Solo garantendo il diritto a un’abitazione dignitosa possiamo garantire a tutti i marchigiani benessere e una più elevata qualità della vita»