di Giorgio Fedeli
Tanto tuonò che piovve. Alcuni concessionari di spiaggia che hanno gli chalet nel tratto di spiaggia interessato dai lavori di riprofilatura della costa (circa 500 metri lineari dalle ex Canossiane allo chalet Canto do Mar) sono sul piede di guerra. E il motivo è facilmente intuibile: le operazioni di riposizionamento in acqua dell’arenile stoccato all’interno del porto hanno “macchiato” il mare. E le onde che arrivano sulla battigia di certo non hanno un aspetto invitante per bagnanti. “Ma che scandalo” tuonano alcuni di loro che ieri hanno approfittato del sole per fare una capatina in spiaggia. “E noi non sappiamo cosa rispondere – il punto di alcuni operatori balneari – purtroppo non possiamo fare altro che subire le critiche per delle scelte di cui non rispondiamo”. Oltretutto gli chalet si aspettavano, proprio a voler entrare nel dettaglio, per l’intervento di riprofilatura della costa (come d’altronde il riposizionamento della sabbia che verrà prelevata dal dragaggio) era stato programmato in notturna. E invece si sta lavorando di giorno. Ma a prescindere dalle tempistiche, le lamentele si fanno sempre più forti a causa dello stato in cui versa il mare. “Siamo rovinati – tuona Ulderico Beato, dello chalet Baia Principe – i nostri clienti mi hanno detto che cambieranno spiaggia visto che qui da noi fa schifo”.
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