di Manolo Nardo e Maikol Di Stefano
Mezz’ora, quella trascorsa dalle 18,30 alle 19, terribile per i ciclisti. In quel lasso di tempo, infatti, si sono verificati due incidenti che hanno visti coinvolti altrettanti ciclisti. Il primo, il più grave, in via Romania dove un uomo, mentre era in sella alla sua bici, è stato investito da un’auto che dopo l’impatto è fuggita. Si tratta di una Mini Conuntryman bianca che stava percorrendo la statale Adriatica in direzione sud ritrovata poco dopo il sinistro nei pressi del Cocoon dai carabinieri. Nello svoltare a sinistra la vettura avrebbe centrato il ciclista che è volato in aria per poi piombare violentemente sull’asfalto. Sul posto i sanitari della Croce azzurra di Porto San Giorgio e i vigili urbani di Porto Sant’Elpidio a cui spetterà ricostruire la dinamica dell’accaduto. Per il ciclista, un turista 41enne alloggiato a Civitanova Marche, I.C. le iniziali, è stato richiesto anche l’intervento dell’eliambulanza. L’uomo ha riportato un trauma cranico, un trauma toracico, diverse fratture agli arti superiori e è stato trasportato con l’elisoccorso in condizioni gravissime al Torrette di Ancona. Immediate le indagini di carabinieri e vigili urbani che hanno permesso di rintracciare, a distanza di qualche ora, la responsabile dell’incidente. Decisivi i racconti dei testimoni che hanno assistito al terribile incidente. La ruota anteriore della bicicletta è stata sbalzata ad una decina di metri di distanza. L’auto pirata era guidata da una ragazza di 23 anni di Porto Sant’Elpidio che è stata fermata in serata dai militari.
Il secondo incidente, in via Cesare Battisti, sarebbe meno grave. Ma anche qui coinvolti un ciclista e un’auto. A Porto San Giorgio, invece, i vigili urbani sono dovuti intervenire per un sinistro avvenuto sulla ss16 all’ingresso nord della città che ha visto coinvolte un’auto e una giovane scooterista di 16 anni fortunatamente uscita praticamente illesa dall’impatto. Per lei solo qualche escoriazione. La ragazzina è stata comunque soccorsa da un equipaggio della Croce azzurra.
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Che l’automobilista ha commesso un reato gravissimo è sottinteso e per questo va punito, però pure sti ciclisti… ogni volta che se ne incontrano sembrano pecore su ruote, camminano in mezzo alla strada costringendoti a fare delle manovre azzardate rischiando ogni volta un incidente e se provi a suonare ti mandano anche a cagare!!!