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Marketing territoriale per la valle dell’Aso: presentato il libro
“Cibo, cultura, paesaggio”

CAMPOFILONE – “Un volume che è il risultato di progetto dell’Ecomuseo della valle dell’Aso, – racconta la coordinatrice Antonella Nonnis – nato quando l'autrice stava scrivendo una tesi di laurea sul marketing territoriale che partiva da circa 40 interviste a imprenditori agricoli della Valdaso

libro Campofilone

Presentato a Campofilone il libro scritto da Concetta Ferrara “Cibo, cultura, paesaggio. Prospettive di marketing territoriale per la valle dell’Aso”. L’incontro, cui ha partecipato anche la professoressa Mara Cerquetti dell’Università di Macerata, è stato organizzato dall’Ecomuseo della Valle dell’Aso assieme a Legambiente in occasione dell’iniziativa “Voler bene all’Italia” e costituisce uno degli appuntamenti del progetto Girovallando, con il quale l’Ecomuseo punta a far conoscere il territorio e le peculiarità della Valle dell’Aso. “ Nel volume il paesaggio assume un valore di coesione sociale in quanto identifica gli abitanti della zona – aggiunge sempre Antonella Nonnis – e ha un valore economico, rappresentando uno dei punti di forza della valle dell’Aso”.
“Il libro parte da lontano – spiega l’autrice Concetta Ferrara – ed i primi questionari dell’indagine sul campo sono stati consegnati ai produttori nel 2012. Cibo, cultura, paesaggio è frutto del lavoro di tesi di laurea specialistica che ho sostenuto nell’aprile 2013 in Management dei Beni Culturali. E’ stata finanziata da un bando della Regione Marche rivolto a tesi di interesse regionale. Successivamente, – prosegue – è stata rielaborata, aggiornando i dati, completando determinati aspetti per renderla un libro, andato recentemente in stampa. Si parte quindi da una ricerca su produttori agroalimentari nel territorio regionale che in seguito è stata focalizzata nel territorio della valle dell’Aso: la più agricola delle Marche, senza tralasciare la ricchezza culturale e le produzioni tipiche”. Un territorio nel quale c’è capacità di collaborazione tra soggetti e l’inizio di un ragionamento in termini di integrazione e coordinamento. Dalla lettura del libro emergono anche criticità e possibili soluzioni, attraverso ad esempio la messa in atto di una buona azione di marketing territoriale.
Sono 5 i prodotti tipici individuati dall’Ecomuseo della Valle dell’Aso proprio con valore di marketing: ciauscolo, maccheroncini di Campofilone, pesca QM, polenta, vino cotto. Nel corso dell’incontro la coordinatrice Antonella Nonnis ha anticipato le possibili prospettive per il progetto Girovallando dopo il recente appuntamento a Lapedona: creare con i produttori una cabina di regia per promuovere il territorio dal basso e non con un’associazione o con tour operator; partire dai produttori accogliendo le loro esigenze.
“E’ un piacere ospitare questa come altre iniziative dell’Ecomuseo della valle dell’Aso – ha osservato il sindaco di Campofilone, Ercole d’Ercoli – per presentare un libro che è l’essenza del nostro territorio”.


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