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Primo giorno di maturità,
il racconto dalle scuole di Montegiorgio

La studentessa Mirea Viti

La studentessa Mirea Viti

di Matteo Achilli

Ansia e paura sono questi i sentimenti che accomunano tutti i maturandi. Gli stessi che provavano stamani gli studenti degli istituti superiori di Montegiorgio.
Tra chi invocava Montale e chi sperava in temi come le unioni civili o la brexit, alla fine l’hanno spuntata gli amanti di Eco, autore scelto per la prima traccia. Il ministero ha poi optato per il concetto di “confini” per quanto concerne il tema di attualità. Per i saggi brevi sono usciti, il rapporto padre e figlio nella letteratura del ‘900, il prodotto interno lordo, il valore del paesaggio, oltre all’uomo e l’ avventura nello spazio.
Alle 8:30 sono scattate le sei ore a disposizione dei circa 75 maturandi suddivisi tra Liceo Scientifico, Istituto Commerciale e Istituto Agrario.
La prima a riconsegnare il tanto temuto foglio protocollo è stata Mirea Viti, studentessa dell’ istituto Agrario, che ha optato per “Il valore del paesaggio”. “Ci aspettavamo Eco e una traccia inerente la figura delle donne, alla fine comunque erano tracce attuali e fattibili” queste le sue considerazioni a caldo.
Dopo pochi minuti è stato il turno del primo ragazzo, il liceale Riccardo Belleggia, della 5A, che ha scelto di parlare del rapporto tra padre e figlio.
Messa in archivio la prima giornata di prova scritta, si pensa già a domani quando gli studenti saranno impegnati nella prova d’indirizzo.


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