Io Scelgo Fermo: “Doverosa riflessione”
Zacheo chiede un consiglio comunale aperto

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II movimento Io Scelgo Fermo condanna la vile aggressione della coppia extracomunitaria. “Un episodio – scrive il capogruppo Pasquale Zacheo –  che induce una doverosa riflessione. Una riflessione sotto diversi punti di vista, ovviamente partendo dalla vita delle persone. Persone che sono sfuggite al terrore ed alla violenza, e che invece hanno trovato l’orrore della violenza in luoghi ove speravano di trovare libertà e rispetto. Un sogno infranto, un destino crudele. Con al centro la nostra città, la nostra comunità, la nostra gente. In un sol colpo, l’offesa portata all’umanità ed ai valori della nostra storia. Una storia di lotta per la libertà e per la pace. Una storia di accoglienza e rispetto dei popoli.  Dobbiamo riflettere sulla matrice razzista della violenza, sul livello di maturità della nostra comunità al cospetto di determinati fenomeni. Dobbiamo comprendere se l’episodio è un effetto patologico del nostro sistema sociale e di comunità. Forse ci sarà sfuggito qualcosa, forse abbiamo omesso un passaggio culturale. Tendiamo sempre più a sovrapporre l’immagine dello straniero all’insicurezza. Troppe volte ci lasciamo vincere dalle paure e dalle incertezze, anche quando queste non hanno ragione di esistere”.

Capogruppo Zacheo che aggiunge: “Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio straordinario, in un paese straordinario. Abbiamo il dovere di difendere la nostra cultura, la nostra storia. Ma lo dobbiamo fare innanzitutto al cospetto di coloro che infangano l’immagine delle nostre comunità. Diversamente, ogni sforzo sociale e politico è destinato a vanificarsi. Tutto diviene superfluo. Non sono tollerabili battute sul colore della pelle o anche accenni di spicciolo campanilismo e appartenenza ad una comunità per sola nascita. Sono inneschi culturali e sociali pericolosissimi, dalle imprevedibili conseguenze. Una comunità cresce e si arricchisce con l’apporto dell’essere umano, col suo bagaglio di conoscenze ed esperienze, non certo con la sua l’eliminazione.  Auspichiamo che il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale si facciano promotori di un Consiglio Comunale aperto, affinché ci si soffermi a riflettere e discutere sulla problematica, in ampio confronto con la comunità, anche coinvolgendo le rappresentanze straniere della nostra città.  Solidarietà con la famiglia del povero Emmanuel. Chiniamo tutti insieme il capo in segno di scusa e doveroso rispetto per chi ha avuto il coraggio di lottare contro il destino e le avversità per difendere sempre la dignità dell’essere umano”.


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