Il sindaco Nicola Loira
Tutto rinviato al 24 novembre. Questa mattina in tribunale si è tenuta l’udienza preliminare sul processo che vede il sindaco Nicola Loira, l’intera giunta e il dirigente ai lavori pubblici chiamati a rispondere di abuso d’ufficio. Ma per sapere se il gup accetterà la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal procuratore della Repubblica, Domenico Seccia, si dovrà aspettare fino a fine novembre. Il motivo del rinvio lo comunicano direttamente il primo cittadino e il suo avvocato Massimiliano Capancioni all’uscita dall’aula: “Il rinvio è dettato da questioni attinenti a altri capi d’imputazione. Il Procuratore Seccia ha qualificato diversamente il capo b dell’imputazione dei privati (la turbativa d’asta). E quindi per tutti il rinvio al 24 novembre”. La vicenda è emersa nei mesi scorsi quando proprio il sindaco Nicola Loira ha comunicato alla stampa di aver ricevuto, insieme agli assessori e alla dirigente dell’ufficio urbanistica, un avviso di garanzia per abuso d’ufficio. Con loro coinvolti nella vicenda, anche i vertici dell’impresa che ha realizzato i lavori sugli orti delle Canossiane e, soprattutto, quelli in corso per il campo sportivo di via Marche come opera compensativa. Il Procuratore Domenico Seccia ha contestato agli amministratori l’abuso d’ufficio per la riduzione dal 120 all’84 per cento della polizza fideiussoria concessa alla Zaffiro immobiliare, la società che, appunto, in cambio dell’edificazione degli orti delle Canossiane, ha sottoscritto con l’ente una convenzione con cui si è impegnata a realizzare varie opere compensative. Nella lista delle opere la tensostruttura al centro ricreativo Don Bosco (già inaugurata), delle piste per i salti per i salti al campo d’atletica e soprattutto quel campo sportivo a nord di via Marche. Su quella riduzione delle percentuali della polizza fideiussoria è stato l’ex sindaco Agostini a puntare l’indice nel 2014 presentando proprio un esposto. E così sono scattate le indagini che hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati del sindaco, degli assessori e del dirigente comunale.
L’avvocato Massimiliano Capancioni
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