di Alessandro Giacopetti
E con questa fanno 50. Dal 12 al 15 agosto a Pedaso torna la tradizionale Sagra delle Cozze, iniziativa che esalta un prodotto simbolo dell’identità pedasina. “E’ un’edizione speciale quella del 2016, in quanto “festeggiamo le ‘cozze d’oro’ – ha esordito Barbara Toce, sindaco della città costiera – di una manifestazione che punta a trasmettere rispetto per l’ambiente, valorizzazione delle tipicità locali e proposta di turismo sostenibile, i cui dati di presenze e partecipazione, sono in crescita da anni”. Oltre alle cozze, verrà valorizzata anche la cipolla rossa di Pedaso, prodotto che sta riscontrando interesse: ad esempio Marcello D’Erasmo, noto proprietario della pizzeria Mamma Rosa di Ortezzano, l’ha utilizzata in una sua ricetta.
Oggi alla biblioteca multimediale (BIMP) è stata presentata anche una serata speciale che anticipa l’appuntamento. Giovedì 28 luglio, infatti, presso il porticciolo sarà organizzata una cena con menù ancora top secret a base di cozze. “Ai fornelli” Giorgione, al secolo Giorgio Barchiesi, protagonista di una trasmissione in onda su Gambero Rosso Channel, presente alla conferenza stampa assieme al vicesindaco di Pedaso, Paolo Concetti, e alla vicepresidente della Pro Loco, Renata Pallotta.
“Proiettare la sagra nel futuro richiamando il lavoro fatto in passato è l’obiettivo della Pro Loco – ha aggiunto la vicepresidente Pallotta – anticipando che il materiale promozionale sarà vintage e riprenderà quello di 50 anni fa. Oltre a valorizzare il lavoro di quanti ci hanno preceduto e hanno reso celebre qusta sagra, valorizzeremo anche altri prodotti locali come la cipolla rossa”.
“La cena al porticciolo è una cosa nata a pelle, a seguito di una semplice telefonata tra me e il sindaco Toce, mentre ero alla guida dell’auto. Sono venuto a Pedaso, sul lungomare e al porticciolo, a vedere il posto, a parlare con la gente che subito si è dimostrata collaborativa”. Giorgione ha spiegato quanto questo sia importante, perché cucinare per molte persone non è una cosa semplice. Ha le idee chiare su come cucinerà le cozze di Pedaso, ma non rivela nulla, Barchiesi, anticipando però di volerle rielaborare in modo intrigante perché noi siamo quello che mangiamo ed il cibo entra a far parte di noi.
Poi una frecciatina ad alcuni programmi televisivi dove la cucina viene vista come momento di scontro e competizione. Invece ci vuole passione e tempo. Serve tempo per scegliere prodotti mentre si fa la spesa, il tempo per prepararli e quello per mangiarli con calma. Rivaluta la cucina casalinga Giorgio Barchiesi, precisando che “ho rispetto per i grandi chef ma io faccio un’altra cosa: cucino e non cheffeggio” e aggiungendo che “la cucina dev’essere semplice e riproducibile da tutti. Se lo so fare io, lo sapete fare anche voi”. La cena di giovedì 28 luglio alle 20.30 al porticciolo è su prenotazione e con posti limitati.
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