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Fermo si stringe alla sua gemella Ansbach: “Un fatto che lascia sgomenti”

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Foto da corriere.it

Il luogo dell’attentato (Foto da Corriere.it)

consiglio comunale ansbach

La visita della scorso 7 luglio

 

 

Era lo scorso 7 luglio quando il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro sarebbe dovuto partire per Ansbach per una visita istituzionale insieme ad una delegazione locale. A quel viaggio il primo cittadino non prese parte in quanto Fermo venne investita dal dramma della morte di Emmanuel. In quell’occasione arrivò la solidarietà del piccolo comune della Baviera, gemellato con Fermo da anni con un legame sempre più forte. Furono gli stessi cittadini di Ansbach a smentire quella che era la descrizione di Fermo  fatta dai media internazionali difendendola dalle accuse di razzismo.

E’ oggi Ansbach ad avere bisogno di appoggio. Ieri sera alle 22 una terribile esplosione vicino a un ristorante ha provocato un morto (il kamikaze attentatore) e 12 feriti: è terrorismo. Vicino al locale era in corso un concerto all’interno del festival musicale di Bach a cui partecipavano 2.500 persone, tutte evacuate.  Sostegno e solidarietà che arriva oggi dal sindaco di Fermo Paolo Calcinaro: “Sono cose che lasciano sgomenti – dice il sindaco –  anche piccole città come le nostre, Fermo ed Ansbach, si trovano a confrontarsi con quanto sta accadendo”.

Sindaco che fa riferimento ad un periodo non facile vissuto da entrambe le cittadine: “Chiaro che quanto successo ad Ansbach è di una gravità esponenzialmente più elevata rispetto agli accadimenti di Fermo. In questo caso il rischio era di una vera e propria strage vista anche la forte determinazione dell’ attentatore. L’anno scorso sono stato ospite ad Ansbach proprio durante la settimana  del festival musicale di Bach. Una manifestazione molto raffinata che porta movimento da tutta la Germania. Mi hanno ospitato per l’anteprima visto che il giorno dopo sarei ripartito“.

Anche il presidente dell’associazione amici di Ansbach Francesco Gismondi si è mobilitato: “Ho appreso la notizia questa notte – ci racconta – mi sono messo subito in contatto con amici che si trovano lì, era l’una e mezza di notte e dal telefono sentivo un gran trambusto: sirene, ambulanze, vigili del fuoco, elicotteri. Il fatto è avvenuto in un locale dove si beve soltanto birra e vino, dietro al Comune. Il concerto era adiacente al luogo dell’esplosione. Come il concerto si svolgesse in piazzale Azzolino a Fermo la l’esplosione sia avvenuto dubito dopo il tunnel che porta in centro”.

Una zona centralissima che Gismondi conosce bene: “Ho alloggiato lì vicino ad agosto, quando sono andato in visita con Paolo Calcinaro. L’hotel si trovava proprio vicino al locale dove è stata fatta esplodere la bomba. Siamo in contatto con ansbach al quale va tutto il nostro sentimento di solidarietà

Paolo Paoletti

Attentato ansbach

L’esibizione degli sbadieratori di Fermo nella piazza di Ansbach


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