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Area camper, Trasatti sul canone: “Adottato criterio del confronto, nessuna autotutela”

AREA CAMPER - "In merito all'interrogazione in questione – ha affermato l'assessore Francesco Trasatti – non esistono presupposti per autotutela né per provvedimenti verso assessori o dirigenti”
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Giunta Fermo consiglio Comunale

di Alessandro Giacopetti

“L’Amministrazione Comunale ha voluto verificare i canoni di concessione delle diverse aree camper a Fermo dove non esisteva un parametro oggettivo che sancisse il valore né delle aree pubbliche né private esistenti”. E’ quanto dichiarato dall’assessore e vicesindaco di Fermo, Francesco Trasatti, in risposta all’interrogazione presentata, ieri in Consiglio Comunale dal capogruppo di Io Scelgo Fermo, Pasquale Zacheo nei confronti dell’assessore Mauro Torresi e dell’Area Camper di Marina Palmense.
“E’ stato adottato, quindi, il metodo del confronto con altre aree simili di Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Civitanova Marche. Da tale esame – ha spiegato Trasatti – è stato verificato che il criterio usato per garantire l’equità del canone è quello del rapporto costo/superficie e non del numero delle piazzole. Facendo medie matematiche si è giunti a 1 euro al metro/quadro per aree di proprietà e 50 centesimi al metro/quadro per aree in comodato. Ciò comporta un aumento complessivo degli incassi per il Comune.
L’aumento di superficie dell’area camper di Marina Palmense – ha poi precisato Trasatti – è giustificato dalle numerose richieste dei camperisti che altrimenti sarebbero rimaste inevase. La maggiore superficie dell’area camper non richiede autorizzazioni di tipo sanitario, logistico o antincendio perché si tratta di un’area parcheggio all’aperto. In merito alle accuse formulate contro l’assessore Mauro Torresi, lo stesso ha ricordato di non aver alcun rapporto formale con l’associazione che gestisce l’area – ha proseguito il vicesindaco nella sua risposta a Zacheo – né alcun interesse patrimoniale diretto o indiretto come pure nessun ruolo sociale dal 27 giugno 2015. La presenza del suo numero di cellulare presente nel relativo sito internet per le prenotazioni è un refuso dovuto alla mancanza di aggiornamento dello stesso. In merito all’interrogazione in questione – ha concluso l’assessore Francesco Trasatti – non si ritiene che esistano i presupposti per azioni di autotutela né di provvedimenti nei confronti di assessori o dirigenti”.


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