di Cristina Donati
Ancora cinque occasioni per farsi un giro al l’evento clou dell’estate (4/11/18 e 25 agosto, 1 settembre), che da anni continua a fare il pienone, per la gioia (e i dolori) del mio anfitrione d’accezione, Bibi Iacopini. Si occupa di tutto a trecentosessanta gradi, i suoi occhi guizzano alla ricerca di qualsiasi imperfezione da correggere, lo chiamano, lo fermano, ma io sono determinata ad avere la miglior guida a questa manifestazione! Duecentoquattro espositori che si alternano nei mesi di luglio ed agosto, più 80/90 bambini che affollano la strada nuova per la parte dedicata ai piccoli: ancora cinque le occasioni di venire (4/11/18 e 25 agosto, 1 settembre). Tra scozzesi che con il commercio si pagano le vacanze in Italia e cantautori che occasionalmente vendono giocattoli vintage, il vero spirito del mercatino non è solo nell’acquisto e nella ricerca di oggetti di artigianato ed antiquariato, ma anche nell’occasione di incontrare persone, parlare del più e del meno e
perchè no? Rivedersi dopo tempo. Ed è stato così per Bibi, che dopo 20 anni ha ritrovato proprio qui in piazza chi c’era passato quasi venti anni fa: l’artista napoletano Silvestro Sentiero, creatività e fantasia messe in poesia all’istante. Diventato famoso anche per le sue partecipazioni al Maurizio Costanzo Show, non parla, ma scrive e basta.
Tutti i locali sono pieni, la gente mangia, beve, ride in allegria, per una serata magica e spensierata in cui si respira davvero l’aria fermana che tutti amiamo. Ma ora….venite a passeggio con me!
Dalla Scozia arrivano Carolyne Balle e suo marito. Lei è avvocato, ma l’innata passione per l’antiquariato l’ha resa collezionista e commerciante di oggettistica inglese di indubbio pregio, con cui riempie il suo banco. Con questo ed altri mercatini…la coppia si assicura un bel periodo di vacanze in Italia:
Giada, Sara, Letizia e Marta propongono invece il Nuovo Vintage: hanno svuotato gli armadi di mamme, nonne, amici per esporre abbigliamento, accessori, scarpe, occhiali, tutti rigorosamente originali:
Per gli appassionati di fumetti, imperdibile il banco di Oliviero Boni di San Severino, che partecipa al Mercatino da più di venti anni, esponendo tra gli altri strisce di Tex Willer e numeri della prima serie di Diabolik (marcati d’epoca a 150 lire:
Altro “anziano” dell’esposizione, ma solo per via del numero di edizioni a cui è stato presente, è il sambenedettese Francesco Antonucci, che porta ogni settimana i suoi preziosi oggetti di antiquartiato:
Amate le bambole? Specie quelle vintage e le Barbie? Imperdibile allora il banco di Marisa: per lei non sono solo oggetti in vendita, ma una vera e propria passione
Se invece siete alla ricerca di un vinile, il posto giusto è il banco di Nicola Piazzini, proveniente dalle non meglio identificate “colline marchigiane” ed anche detentore dei dread più lunghi che io abbia mai visto:
Quest’anno il cortile di Palazzo Azzolino è riservato agli ex Allievi U. Preziotti, che possono mostrare qui le loro opere, per un vero e proprio epicentro espositivo e informativo. Merita una visita!
E se nel corridoio di ingresso del Palazzo non posso evitare di farmi attrarre dalle uniche piante grasse di cui potrei occuparmi dato che sono in tessuto realizzate da Rita Ciarlantini di Sant’Elpidio a Mare…
…subito all’uscita sarebbe impossibile non notare i portavasi fatti di vasi, frutto del genio creativo di Manuclè (Alessandra, Clelia e Manuela), non a caso la linea si chiama “Gli invasati“:
“.
A Piazzale Azzolino, tutti possono provare a creare mosaici, salvo non essere mai bravi quanto Danjel Kosta, di origine greca ma residente a Cupra Marittima, che compone con arte pietre naturali e vetro fino a creare capolavori:
Per chi cerca l’unicità c’è poi Cristiana Del Bello, romana che propone “Ugualimai“: prodotti artigianali come borse, collane, sciarpe fatte con cravatte anni 60/70, ovviamente tutti pezzi artigianali e differenti tra loro:ù
Monica e Maria Luce propongono proprio prima dell’arco di piazza le loro originali creazioni in pelle:
Luca Facchini riporta al mercatino un’antica tradizione, grazie alla lavorazione del vetro: non solo vende i suoi oggetti ma li realizza anche qui in diretta
Un incontro emozionante anche per me! Sicuramente quello con Natan, polacco vissuto negli Stati Uniti ed in Israele, passando per India, Nepal, Spagna e da tredici anni amandolese con la moglie, tedesca, Catharina. Insomma, qualcuno di più cosmopolita di me: parliamo inglese, conosce anche il paesino in Sinai dove sono vissuta, ecco davvero il mercatino è luogo di incontri eccezionali! Nathan e Catharina realizzano carta fatta in casa e producono così oggetti di uso comune. Parliamo inglese, e per cinque minuti, ecco lui nella foto con Bibi Iacopini:
Sosta finale da un espositore che tanti fermani conoscono in altra veste: è il cantautore Andrea Ripani che eccezionalmente per il mercatino…diventa commerciante di giocattoli vintage!
Bello vedere così tanta gente in giro e i locali tutti pieni!
Qui ogni settimana ci sono novità, quindi forza…gambe in spalla e fatevi un giro al Mercatino!
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