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Montagne di detriti sulla spiaggia,
Loira: “Inaccettabile, ora basta”

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Piove nell’entroterra, e la spiaggia sangiorgese si trasforma in una discarica. Questa mattina la battigia sul litorale sud di Porto San Giorgio si è trasformata in un tappeto di detriti. E a infastidire ancor di più i bagnanti sono stati  i trattori in azione per la pulizia, tra lettini e ombrelloni. Ma a voler risalire all’origine del problema, bisogna arrivare fin nell’entroterra in un percorso a ritroso, e “vizioso”, noto a tutti. Quei detriti, infatti, sono il materiale trasportato dai fiumi fino al mare a seguito del maltempo, e depositatosi sulla costa. Insomma Porto San Giorgio paga un problema non suo, paga nel vero senso della parola, perché la rimozione dei detriti ha un costo, e parliamo di centinaia di migliaia di euro che pesano sulle tasche dei sangiorgesi. I detrattori dell’amministrazione hanno gioco facile: una spiaggia invasa da detriti in pieno agosto non è certo il massimo per una città che vive, o almeno vorrebbe vivere di turismo. Anzi è proprio inaccettabile. E non è la prima volta nel corso dell’estate (leggi l’articolo).

spiaggia sporca

La foto pubblicata sui social dall’ex sindaco Agostini

L’ex sindaco Agostini ha già pubblicato sui social network una foto in cui si vede la montagna di detriti sulla battigia con una frase che sembra quasi un epitaffio: “La spiaggia sud di Porto San Giorgio, 8 agosto 2016”. Ma il primo cittadino Nicola Loira, nel commentarla, fa un gesto di sdegno: “Inaccettabile una speculazione del genere”. Ma le lamentele dei bagnanti restano. Nulla a che vedere con la politica. “La domanda da porsi – la spiegazione del sindaco – è semplice: li lasciamo lì o li togliamo? I mezzi sono in azione da questa mattina all’alba. E i loro ritmi sono dettati dal deposito del materiale che viene rilasciato dal mare. Ma sapete quanti detriti sono? Quintali e quintali. Non sopporto le speculazioni perché stiamo tutti subendo un danno enorme. Abbiamo presentato un esposto in procura. Ho già scritto nelle settimane scorse (per un precedente rilascio di detriti) sia al presidente della Regione, Ceriscioli, che alla Provincia con tanto di preventivi e il consuntivo delle spese che abbiamo noi sostenuto. Ora tornerò alla carica con una seconda missiva chiedendo un rimborso. Siamo dinanzi a un fenomeno mai avvenuto prima e noi dobbiamo ottimizzare risorse e mezzi. Non è possibile che oltre al danno (con i detriti in spiaggia in agosto e i trattori tra gli ombrelloni), anche la beffa di dover pagare per la rimozione del materiale. Qui o si fa carico di tutto la Regione, o non si va avanti. E se tutto questo diventasse uno “storico”, ossia iniziasse a ripetersi con costanza?”.

g.f.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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