La scuola tennis in mano a Latini.
Quinzi: “Ora risposte sull’ampliamento del circolo”

PORTO SAN GIORGIO - Ipotesi gemellaggio sportivo con il circolo di Moie. Il nuovo maestro: "Alla regione servirebbe una struttura che possa accogliere tutti, dalla pre-agonistica ai professionisti"
circolo tennis

I vertici del circolo Cococcioni con, al centro, i due maestri Latini e Di Paolo

Noi guardiamo sempre avanti, anche se siamo già avanti“. E’ il nuovo motto del circolo tennis Cococcioni lanciato questa mattina direttamente dal presidente Luca Quinzi in occasione della presentazione ufficiale di Luca Latini, il maestro nazionale che guiderà la scuola tennis. Latini, 43 anni, si occuperà della sezione agonismo (la pre-agonistica resta saldamente in mano allo storico maestro Antonio Di Paolo). E porterà in città un team di lavoro (ribattezzato 4T, ossia top tennis talent team) composto dallo stesso Di Paolo, da Niccolò Vaccarini, da Diego Ferrini e dal preparatore atletico Carlo Bilardo che, quando impegnato all’estero, verrà sostituito da una sua collaboratrice. Latini, ex coach del talento della racchetta Samuele Ramazzotti, arriva dal circolo di Moie. E alcuni agonisti lo seguiranno a Porto San Giorgio per allenarsi. “Separatici consensualmente dalla coppia Celani-Rondina, abbiamo voluto voltare pagina. E così abbiamo cercato una figura che potesse riassumere esperienza, motivazioni, rinnovamento, un uomo del territorio. Con Latini – il punto di Quinzi – pensiamo di aver trovato il meglio. Ora mi auguro che tra lui e Di Paolo si creino compenetrazione e sinergia”.

Luca Latini

Luca Latini

Sono orgoglioso di rivestire questo ruolo – le prime parole di Latini – è una grande responsabilità. Ma sono sicuro di poter fare bene. Qui trovo una quindicina di agonisti. Da Moie ne arriveranno altri per allenarsi con me. E, perché no, in occasione di tornei internazionali, le trasferte potrebbero essere organizzate insieme. Che bello sarebbe poter avere una struttura sportiva che possa seguire gli atleti dalla pre-agonistica fino al professionismo. Una struttura del genere manca alle Marche. Altre regioni come l’Umbria, invece, ce l’hanno”. “Insieme al circolo di Moie possiamo vantare il meglio dell’agonismo marchigiano – rimarca Di Paolo”. Si stanno dunque gettando le basi per un “gemellaggio sportivo” tra due importanti realtà tennistiche regionali.  Ma qualsiasi crescita del circolo Cococcioni va a sbattere contro il muro degli spazi.

 

Luca Quinzi

Luca Quinzi

E qui veniamo al dunque, con il nuovo appello del presidente Quinzi: “All’amministrazione va il mio plauso per la riuscita sociale della nuova piazza Bambinopoli (dove il circolo avrebbe gradito vedere nascere anche il suo “centrale”, un’idea cavalcata anche dall’ex sindaco Agostini). Ma ora non si dimentichi delle nostre esigenze. Non abbiamo intenzione di traslocare. Va trovata una risposta alla richiesta di ampliamento”. L’amministrazione Loira aveva, dal canto suo, previsto i campi da tennis nel polo sportivo che sarebbe dovuto nascere nella zona dell’ex depuratore. Ma quel progetto sembra ormai tramontato a causa di questioni legate alla società che detiene i diritti edificatori sull’area.


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