Rigettato dal Riesame anche l’appello:
Mancini resta in carcere

Amedeo Mancini

Amedeo Mancini

Il tribunale del Riesame questa mattina ha rigettato l’appello presentato dall’avvocato Francesco De Minicis per la scarcerazione di Amedeo Mancini il 38enne fermano accusato di omicidio per la morte di Emmanuel Chidi Namdi. Era fissata, per questa mattina l’udienza al tribunale del riesame di Ancona, dopo che il 9 agosto scorso proprio il Riesame aveva rigettato l’istanza di scarcerazione per Mancini (leggi l’articolo). Il 38enne quindi resta dietro le sbarre. E ora si attendono le contromosse dell’avvocato De Minicis che di recente ha dichiarato: “La ricostruzione di quanto avvenuto è ormai chiara” riferendosi al fatto che l’aggressione che ha portato alla morte di Emmanuel Chidy Namdi non sarebbe partita dal suo assistito.

 

 

De Minicis Francesco

L’avvocato Francesco De Minicis

A pochi minuti dalla notizia, De Minicis si dice esterrefatto: “Quella del Riesame è stata una decisione fulminea e, francamente, difficilmente commentabile. Ci sono prove a favore del mio assistito con la teste chiave che ha corretto la sua deposizione. Quella teste, infatti, inizialmente sosteneva che i due ragazzi di colore si sono allontanati di una ventina di metri e Mancini li avrebbe raggiunti. Poi, però, davanti a noi, ha indicato, nero su bianco su una foto del luogo, che la distanza tra Mancini e Emmanuel era di soli due metri e mezzo. E sempre la teste ha indicato che Chinyery era addosso a Mancini. Sì sono dettagli importanti, fondamentali, perché proprio sul preteso iato temporale, decaduto con la nuova testimonianza della teste, si era basato il diniego di scarcerazione da parte del gip. Quella memoria, con le nuove dichiarazioni del teste, l’abbiamo presentata il 25 agosto. Noi non molliamo la presa perché oramai i fatti sono chiarissimi. Sicuramente faremo tutto quanto ci consente l’ordinamento e ci muoveremo anche per il ricorso in Cassazione“.

g.f.


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