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Viale Gramsci alla Festa de L’Unità: botta e risposta tra commercianti e amministrazione

MONTEGRANARO - Lucentini: "Dirottare il traffico verso piazza Mazzini è sbagliato", Bisacci: "Doppio senso imprescindibile". Perugini punta comunque all'approvazione del progetto: "E è mia intenzione spiegarlo ai commercianti"
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Laura Bisacci

Doveva essere un modo tranquillo di illustrare ai frequentatori della Festa de L’Unità il progetto di riqualificazione di viale Gramsci, l’incontro tenutosi ieri sera alla kermesse montegranarese del Pd locale, ma si è rivelato un interessante dibattito politico e tra amministrazione e cittadini. Peccato per la scarsa presenza di pubblico. L’intervento di Laura Bisacci, rappresentante del Comitato “Buon Senso” che ha raccolto oltre mille firme di cittadini che chiedevano di rivedere il progetto dell’amministrazione, e quello di Mauro Lucenti, capogruppo consiliare di Viviamo Montegranaro, hanno aperto una discussione che ha portato a interessanti dichiarazioni circa il futuro del progetto stesso.

Lucentini ha ribadito la contrarietà dell’opposizione al progetto, soprattutto dopo i fatti legati al terremoto di Amatrice, invitando l’amministrazione a rivedere le proprie priorità puntando l’attenzione soprattutto sugli edifici scolastici. “In ogni caso – afferma Lucentini – dirottare e intensificare il traffico verso piazza Mazzini, che ha problemi strutturali e il cui ipogeo sottostante non dà sufficienti garanzie di tenuta, è cosa sbagliata“.

Laura Bisacci, commerciante e, quindi, rappresentante nella fattispecie anche di quegli oltre 100 operatori che hanno sottoscritto la petizione, ha ribadito il concetto che nessuno è contrario al progetto a priori, ma si contesta l’impostazione secondo la quale la circolazione delle auto dovrà essere a senso unico, cosa che porterà, nell’ottica dei commercianti, un danno alla redditività degli esercizi rendendo difficoltoso raggiungere il negozio desiderato.  “Abbellire il viale” dice la Bisacci “potrebbe essere una cosa buona, magari ampliando leggermente il marciapiede, ma è imprescindibile lasciare il doppio senso di marcia”.

Dal canto suo Aronne Perugini, assessore ai lavori pubblici che sponsorizza fortemente il progetto, ha ribadito la volontà di portare in approvazione il progetto per poi, casomai, riaprire una discussione con cittadini e commercianti. Perugini, secondo alcuni, avrebbe messo in dubbio l’autenticità delle firme raccolte, manifestando la volontà di verificare personalmente presso gli esercizi commerciali che hanno sottoscritto la petizione se effettivamente ci sia stata questa volontà. In ogni caso il progetto andrà avanti.

Ma a stretto giro di posta arriva la puntualizzazione dello stesso Perugini: “Io che metto in discussione le firme raccolte? Non lo si dica nemmeno per scherzo. Sulla questione dei commercianti ho semplicemente detto che essendo ora anche presidente (della Provincia) ho poco tempo a disposizione. Ma quando non ricoprirò più questa carica sarà mia premura passare da loro per spiegare il progetto. Da qui a dire che andrò a verificare la sottoscrizione della petizione ce ne passa, eccome“.

 

Luca Craia


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