Dopo l’accusa della Virtus, con il suo presidente Ennio Viozzi, che sostiene di essere stata “sfrattata” e la replica del sindaco paolo Calcinaro che ha alzato il sipario sui debiti della società (leggi l’articolo), arriva la controreplica di Viozzi: “Non volevo entrare nel merito delle somme dovute dalla Victoria Basket, perché storia che coinvolge persone oggi non più presenti in amministrazione. Tirato per la giacca preciso che il primo personaggio della città continua ad usare giustificazioni puerili. Il debito di cui parla risale al tempo dell’amministrazione Brambatti e il primo incontro per trovare una soluzioni l’ho avuto con l’allora assessore allo sport, se non vado errato proprio l’attuale sindaco, prima che venisse defenestrato dalla Brambatti. In quella occasione proposi un piano di rientro mensile pari a 300 euro: proposta respinta, poi però messa in atto, dal neo assessore allo sport verso la nuova società che avendo tutte le ore della palestra per il settore giovanile, ha acquisito circa cento ragazzi della Victoria, con i relativi introiti, facendosi carico del residuo debito. Prima della definitiva divisione tra le due società, le prime dodici rate sono state pagate, per il tramite dei dirigenti della nuova società, dalla Victoria Basket che, verso il Comune, quindi, non ha più debito alcuno visto che nell’anno successivo ha sempre corrisposto, anticipatamente, quanto dovuto per le ore restanti, necessarie agli allenamenti e alla partita della prima squadra. Detto ciò mi preme chiedere al primo personaggio della città se una società come la Victoria Basket, che ha avuto un problema economico, deve essere immediatamente emarginata? Va fatta scomparire e non dove possibile supportata, vista l’attività svolta per decenni a vantaggio dei giovani della città che hanno amato e amano il basket? I ragazzi fermani che fanno parte della Victoria Basket sono uguali agli altri, oppure sono penalizzati perché questa società anni addietro è stata debitrice verso una amministrazione che non è quella di oggi? Non vorrei che il primo personaggio della città scarichi sulla Victoria Basket le sue antipatie – finisce Viozzi – perché il presidente della storica società fermana non condivide molte cose della sua azione amministrativa”.
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