di Alessandro Giacopetti
Non si ferma l’attività del Gruppo Speleo Cavità Artificiali del Club alpino Italiano di Fermo, che prosegue nella ricerca finalizzata a riscoprire, esplorare e censire le fonti storiche del capoluogo. Ed è per questo che Massimo Spagnoli, speleologo del CAI, ha lanciato quella che suona come una sfida ai fermani stessi: una serie di fotografie della fonte storica “Moie”, dimenticata e quasi sconosciuta ai più individuata tra la vegetazione e i campi di girasoli nei pressi della Strada Provinciale Castiglionese e vicino la strada San Francesco.
Oltre che ai cittadini il Gruppo Speleo del CAI ne rivaluta l’importanza storica, riproponendola all’amministrazione comunale e invitandola a preoccuparsene. Nelle prossime settimane Spagnoli e altri componenti il gruppo, effettueranno nuove esplorazioni del sito per raccogliere quanti più dati e informazioni possibile.
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