di Maikol Di Stefano
Lo show di Piero Massimo Macchini e il concerto di un ‘mostro sacro’ della musica popolare, Johnson Righeira, saranno loro gli ospiti clou de “La festa del Fermano e della sua gente”, il grande raduno interregionale dei centri sociali.
Una giornata creata appositamente per il territorio provinciale fermano e che si terrà domenica 11 settembre e come cornice avrà la città di Porto Sant’Elpidio. “Questo è un appuntamento che si ripete da tanti anni, è la terza edizione consecutiva qui a Porto Sant’Elpidio. Sono oltre vent’anni che il comitato di Fermo, propone iniziative e opportunità sociali e aggregative. – spiega Daniela Perticarà dell’Ancescao di Fermo – L’amministrazione comunale, interviene nell’aspetto logistico di quest’evento. Ancor più, in questo caso, va specificato che il coordinamento ha la sede nella città di Porto Sant’Elpidio. Questo è un evento importante, faticoso da organizzare, che prevede iniziative molteplici possibili grazie allo sforzo di ognuno di noi, come coordinamento dell’Ancescao, ma anche grazie al lavoro fatto da tutti i centri sociali della provincia. Tutti insieme, ogni volontario, apporta il suo aiuto affinché si possa avere alla fine un risultato positivo”.
Previsto quest’anno anche un convegno, che come tema centrale ha “Il volontariato femminile e la sua valorizzazione”. Un’apertura atipica per la festa del Fermano. Presenti nell’occasione, al teatro delle Api, alle ore 9.30, anche l’assessore al Volontariato e Politiche della terza età della città Annalinda Pasquali. Secondo momento della giornata, sarà la celebrazione della santa messa nella chiesa S.S.Annunziata di Porto Sant’Elpidio. Celebrazione che al termine vedrà una passeggiata sul lungomare elpidiense insieme a gruppi folkloristici scelti appositamente.
“Ringraziare l’Ancescao per l’organizzazione è il minimo. Un evento che negli anni è cresciuto moltissimo, trovando anche la forza di trasmettere i suoi lati positivi nella città. – le parole del primo cittadino Nazareno Franchellucci – Un evento che anni fa, complice la chiusura del lungomare e altri bisogni logistici, trovava dello scetticismo in città, anche da parte di quelle attività commerciali che ora si sono ricredute. C’è solitamente un bagno di folla, che oramai è una piacevole tradizione del nostro settembre cittadino. Quello che ci fa tanto piacere, come città è il plebiscito di chi arriva in città e poi riparte nell’apprezzare il nostro territorio. Partendo dai ristoranti che frequentano, arrivando ad apprezzare il nostro lungomare”.
Momento importante della festa, il pranzo nei ristoranti elpidiensi con una convenzione di 25 euro a persona. Valeria Esposito, soprano di fama internazionale darà il via invece agli spettacoli pomeridiani previsti nella piazzetta della rotonda sul lungomare centro. Proponendo un mix fra le arie d’opera e le canzoni popolari. A seguire sarà presente Piero Massimo Macchini, per poi lasciare spazio alla “star” della giornata Johnson Righeira in concerto. “Volevo sottolineare l’importanza sociorecreativa di questa iniziativa, l’evento è un momento importante in cui i membri dei centri sociali si confrontano, trovando poi momenti per socializzare tra loro e con la città intera. Creare eventi poi, come questo, dove gli ospiti attraggono fasce d’età differente, diventa un momento importante per far interagire il mondo giovanile con il mondo degli anziani”.
Un evento non solo per il fermano, ma che apre le porte anche a rappresentanze in arrivo dalla Puglia, Abruzzo, Umbria oltre ad alcuni gruppi organizzati dall’Emilia Romagna e di tutte le altre province marchigiane. “All’inizio questa festa è stata un dubbio, sul farla o non farla. Oggi siamo qui e penso sia stata una scelta giusta andare avanti. – questo l’annuncio del presidente Ancescao, Luigi Perticarà – Da qui partirà un programma, in aiuto nei terremotati, il cui aiuto concreto arriverà dai centri sociali con una raccolta fondi. Ognuno poi sceglierà il metodo per portare introiti a favore delle popolazioni colpite dal sisma”. Non solo musica e spettacolo, ma anche il mercatino dell’artigianato, corsi e laboratori gratuiti, banda musicale, stands gastronomici, pizzica salentina e tammurriata, artisti di strada e concorso di pittura.
“Oggi come sappiamo l’aggregazione rimane sempre più scarsa, noi ce la mettiamo tutta e andiamo avanti”. Il pensiero di Mario Splendiani, presidente del centro sociale La Montagnola. “Il centro sociale è una bella realtà, ma serve una forza maggiore, un aiuto serio e volontario – spiegano Luciano Sposetti e Pasqualino Flamini, del centro sociale Villa Baruchello – Purtroppo spesso molti sono lì, fermi, in attesa che gli altri facciano qualcosa”. Una realtà quella dei centri sociali, che in questi giorni sta mostrando sempre più una voglia di andare avanti, nonostante lo sconforto per il calo improvviso d’interesse intorno ad una realtà tale. “Siamo costretti dopo 20 anni a lasciare, non abbiamo più forza lavoro. – racconta Mario Gallucci presidente del centro sociale della Faleriense – I soldi non ci sono più, la gente non investe. Purtroppo il nostro mandato scade e il rischio tangibile è di ritrovarci senza un nuovo direttivo”. In caso di pioggia l’intero evento si svolgerà all’interno del teatro delle Api.
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