di Maikol Di Stefano
“Dopo diversi giorni di riflessioni e proclami contraddittori, l’amministrazione ha deciso di chiudere Corso Battisti che con la modalità in cui è stata progettata a noi sembrava la scelta obbligata”. Tornano a farsi sentire i membri del Movimento 5 Stelle elpidiense, che puntano ancora i riflettori sulla riqualificazione del centro città.
“Evidentemente così non era, visto il tira e molla durato diversi giorni che si è risolto quando uno sparuto gruppo di persone che abitualmente frequentano il luogo ha detto la sua ai giornalisti evidenziando le contraddizioni di tenere una via aperta al traffico senza marciapiedi e con una pavimentazione così delicata. A quel punto il Sindaco esce con i titoloni e parla di plebiscito – prosegue il gruppo pentastellato – Plebiscito? 2000 firme di cittadini, contrari al rifacimento di via Battisti e l’abbattimento delle piante per la realizzazione della nuova strada dietro il cineteatro Gigli sono state derise e sminuite dallo stesso sindaco solo pochi mesi fa”.
Un attacco diretto al sindaco, quello del Movimento cittadino. “Dopo questo plebiscito dichiara che il corso resterà pedonale, il che la dice lunga sulla programmazione e sull’ascolto dedicato ai cittadini. Forse ci sono dei cittadini che hanno un peso e un’influenza diversa sull’amministrazione della città rispetto a tutti gli altri? Oppure vengono utilizzate le opinione dei cittadini, a prescindere dalla loro esiguità solo nel momento in cui queste collimano con la decisione del Sindaco? ”
Queste le domande pungenti, che il movimento rappresentato in consiglio comunale dai consiglieri Spina e Fioschini, ha rivolto all’amministrazione comunale:”Mentre aspettiamo risposte a queste semplici domande, dobbiamo comunque evidenziare lo scarso interesse per i beni comuni di questi amministratori che, nonostante la rilevante cifra spesa per realizzare una via così tanto criticata e non voluta da tutti i cittadini per l’evidente non urgenza sia estetica che funzionale del suo rifacimento, si fregiano di incorniciarne la chiusura con delle transenne di plastica”.
Un’opera superflua per il centro città, il nuovo corso Cesare Battisti secondo l’opposizione quindi. “Sembra una sottigliezza ma per noi del Movimento 5 Stelle questo dà la misura della leggerezza e noncuranza con la quale vengono amministrati i denari dei cittadini. Insomma dopo aver speso una enorme mole di denaro, prendendo un prestito, per il rifacimento di una strada che era in ottime condizioni e aver battuto la grancassa per la bellezza di quanto realizzato si delimita la stessa con solo due ‘transenne di plastica’ – concludono i membri del movimento – in barba all’estetica ed alla cura ed attenzione che sarebbero dovute verso il bene comune. In fin dei conti è nei piccoli dettagli che si può intendere l’interesse verso i cittadini e la città: sono solo due transennette di plastica per l’appunto”.
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