Giovedì 15 Settembre a Grottazzolina, ore 21.15 presso i locali del dancing “Lo Squalo”, si terrà un incontro dal titolo “C’è chi dice No!”. La serata, organizzata dal Comitato provinciale per il No al referendum costituzionale, ha l’obiettivo di informare la cittadinanza e di permettere un voto consapevole.
“Molte sono infatti le noti dolenti della riforma – scrive il Comitato – Il nuovo testo costituzionale complica la partecipazione popolare, triplicando le firme necessarie per le leggi di iniziativa popolare e concentrando il potere nelle mani dei pochi capi partito attraverso il combinato disposto con la legge elettorale Italicum. Inoltre la Riforma costituzionale non abolisce affatto il bicameralismo perfetto, complica il sistema legislativo creando maggiori conflitti di competenze e non garantisce l’equilibrio tra i poteri dello Stato, mettendo tutti i poteri in mano alla sola maggioranza relativa. La riforma infine è stata approvata a colpi di fiducia da un Parlamento eletto attraverso il Porcellum, dichiarato incostituzionale”.
I relatori principali saranno il prof. Alessandro Torre e l’Onorevole Massimo Artini. Il prof. Torre è docente di Diritto Costituzionale all’Università di Bari, è inoltre membro del Direttivo del Comitato per il No della città di Bari, nel 2006 è stato nel Comitato scientifico nazionale di “Salviamo la Costituzione” e ha collaborato in passato col Servizio studi della Camera dei Deputati. L’onorevole Massimo Artini invece, parlamentare dal 2013 ed eletto in Toscana, milita nel gruppo di Alternativa Libera ed è Vicepresidente della IV Commissione Difesa. Le conclusioni della serata saranno affidate al già sindaco di Fermo ed ex consigliere provinciale Saturnino Di Ruscio. L’incontro sarà introdotto e moderato dal consigliere comunale di Grottazzolina, Giorgio Litantrace, membro del Comitato provinciale per il No, che sottolinea la fondamentale importanza per il territorio dell’evento: “Abbiamo l’occasione di avere relatori di alto livello che possono aiutarci ad avere piena consapevolezza della posta in gioco di questo referendum. I miei studi e il mio mestiere di insegnante mi danno una grande certezza: informarsi è fondamentale. Informarsi di politica lo è ancora di più. E chi si informa su questo referendum costituzionale, in buona fede, non può che dire No! La Costituzione è la base di tutte le altre leggi e di tutto il nostro vivere civile. Non possiamo tirarci indietro e permettere che venga calpestata!”
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