“Si accusa l’Amministrazione sangiorgese di promuovere la realizzazione di piazze e di non curarsi della salvaguardia degli alunni che frequentano i nostri edifici scolastici. Il motivo sarebbe la ricerca di un facile consenso elettorale in prossimità delle elezioni. Verrebbe da dire che, se da una parte ci sono coloro che cercano consenso elettorale con le piazze, dall’altra ci sono quelli che lo ricercano squallidamente alimentando allarmismi”. Anche Giorgio Raccichini del partito Comunista d’Italia interviene nel dibattito politico degli ultimi giorni in replica alle dichiarazioni prima di Agostini e poi di Pavoni
“Al di là delle facili battute – spiega Raccichini – la riqualificazione del centro cittadino, e non di una piazza soltanto, non è un’opera maturata in questi ultimi mesi di governo della città. La decisione su come investire il ‘tesoretto’derivante dalla vendita della quota di minoranza della Sangiorgio Energie attraversò un periodo relativamente lungo, almeno dall’autunno del 2014 all’estate del 2015, quando la decisione venne assunta: è cominciato allora l’iter del progetto che si sta concretizzando in questo 2016. L’opera, quindi, non è stata pensata negli ultimi tempi esclusivamente per ottenere dei consensi. È vero che è da evitare in politica la ricerca dei facili consensi, con la quale spesso si elude la complessità delle problematiche reali, come quando alcuni straparlano di immigrazione. Tuttavia sarebbe curioso che i partiti se ne fregassero di ottenere il consenso della cittadinanza quando si cimentano seriamente ad affrontare i problemi della città, com’era quello di un centro cittadino che abbisognava sicuramente di importanti migliorie. E lo riconosce serenamente il sottoscritto che nel dibattito sul ‘tesoretto’ sostenne la necessità di un diverso, ma forse ancora più importante, intervento”.
Raccichini che prosegue: “Un’Amministrazione non può di certo affrontare un unico problema, o la riqualificazione di parti della città o la messa in sicurezza di alcuni edifici o altro, come se un intervento escludesse l’altro. Deve invece affrontare varie problematiche tenendo conto delle risorse disponibili. Non si può certo dire che l’Amministrazione Loira non abbia avuto una costante attenzione verso le scuole sangiorgesi e verso la sicurezza dei suoi frequentatori, come tra l’altro dimostra la bonifica di tutti gli edifici pubblici dall’amianto. L’azione di monitoraggio messa in campo dall’Amministrazione in seguito al recente sisma e messa ben in evidenza dall’assessore Gramegna è quanto di più serio la politica potesse attuare in questa fase per la sicurezza di alunni e lavoratori della scuola. Inaccettabile invece il ricorso all’allarmismo privo di fondamenti, che è cosa ben diversa dalle giuste sollecitazioni ad una costante attenzione per la salute dei cittadini.
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