Le scritte apparse su due striscioni appesi davanti alla chiesa del Santissimo Crocefisso sabato pomeriggio non danno adito a interpretazioni: “Stop al business degli immigrati” e “No allo sfruttamento dell’immigrazione”. Così Francavilla d’Ete, o almeno una parte della sua popolazione, si è espressa in merito all’imminente arrivo di alcuni profughi che dovrebbero essere accolti nell’abitazione di un cittadino e seguiti da una cooperativa di Apiro. Ad ufficializzare la notizia è stato direttamente il primo cittadino Nicola Carolini in un’assemblea pubblica giovedì scorso. E da quel momento una buona fetta di popolazione si è mobilitata con gli striscioni per comunicare un messaggio bell’e chiaro: “Non siamo contro l’accoglienza ma gli immigrati qui da noi sono troppi” il commento di alcuni residenti. E dopo gli striscioni sarebbe pronto anche il lancio di una raccolta firme da consegnare in prefettura.
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