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Caduta dei capelli? Vietato allarmarsi, ecco i segreti di un “male” di stagione

STAGIONE - Il fenomeno può essere di natura ereditaria, patologica o fisiologica. Quest'ultima può essere causata da fattori ambientali, alimentari, stili di vita, o dalla stagionalità

mercurio

di Emanuela Palomba *

La caduta dei capelli è un normale processo fisiologico di ricambio della capigliatura. Il ciclo del capello è composto da tre fasi: fase anagen in cui il capello nasce e si sviluppa, fase catagen in cui arresta la sua crescita e fase telogen in cui il capello cade. Queste tre fasi possono ripetersi circa 20 volte nel corso della vita di un individuo. Quando il rapporto tra i capelli in fase di crescita e quelli in fase di caduta si sbilancia verso questi ultimi, si parla di perdita dei capelli. Ora, questa può essere ereditaria, patologica (squilibri ormonali, seborrea, depressione), e in questi casi occorre il consulto medico-tricologico, oppure fisiologica.

Di quest’ultima tratteremo: la caduta fisiologica o temporanea (circa 100 capelli al giorno) può essere causata da fattori ambientali (smog), alimentari (dieta), stili di vita (fumo e alcool) e dalla stagionalità (per intenderci meglio, come cadono le foglie cadono i capelli). Il capello è formato principalmente da cheratina (proteina) in una percentuale che va dal 65 al 95%, melanina (pigmento che dà il colore al capello), oligoelementi (ferro, magnesio, zinco e rame). La cheratina è costituita da un amminoacido non essenziale, la L-cisteina, e dalla lisina che invece è un amminoacido essenziale e per questo motivo va introdotto con la dieta. Per la fase di cheratinizzazione del capello occorrono anche vitamine del gruppo B, antiossidanti e minerali. Possiamo trovare questi elementi nella carne, nel pesce, nei latticini, nella frutta secca e nella frutta e verdura. Un’alimentazione inadeguata o diete restrittive necessitano dell’integrazione di questi elementi.

In commercio esistono molti integratori per la caduta dei capelli. La formulazione è spesso in compresse da prendere una sola volta al giorno per almeno due mesi consecutivi, per due cicli annuali. Il fumo e lo smog aumentano lo stress ossidativo del capello diminuendo l’ossigenazione del sangue che arriva ai follicoli e ai bulbi. Per attivare il microcircolo della cute e migliorare l’ossigenazione può essere d’aiuto un massaggio associato all’utilizzo di frizioni a base di amminoacidi, antiossidanti, vitamine e minerali associato spesso a sostanze energizzanti come carnitica , caffeina e arginina. Le fiale in commercio vanno massaggiate sul cuoio capelluto (e non sulla lunghezza del capello) per circa 5 minuti una volta al giorno o ogni tre giorni a seconda della formulazione, per almeno due mesi consecutivi per due cicli annuali. Molto importante è ovviamente trattare le lunghezze con i giusti prodotti adatti al tipo di capello in questione,  quindi non aggressivi, non eccedere con colorazioni o trattamenti chimici, evitare l’uso eccessivo di phon e piastre.

* farmacista


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1 commento

  1. 1
    Claudia Vespa il 28 Settembre 2016 alle 16:43

    non sara’ un vero rimedio, pero le fibre di cheratina “tappano” decisamente le falle di alopecia 😉

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