“E’ giunto il momento che l’amministrazione regionale affronti in maniera decisiva il nodo legato alla presenza devastante dei cinghiali nella nostra regione. Non più solo interventi spot tra risarcimenti pregressi o rimborsi agli Ambiti territoriali di caccia. Serve una vera e propria pianificazione, anche normativa, per estinguere il problema, evitare che lo stesso si ripresenti in futuro e, soprattutto, dare certezze e tempi brevi per i risarcimenti”. Così il capogruppo di Forza Italia Jessica Marcozzi annuncia di aver presentato un’interrogazione sull’emergenza cinghiali.
“Da troppo tempo – spiega la Marcozzi – le associazioni di categoria, a partire dalla Coldiretti, segnalano i problemi legati alla proliferazione e alla discesa a valle di questi animali. Con tutti i danni e i rischi che ne conseguono. Non servono molte parole per descrivere il problema in termini di sicurezza o di rischi e pericoli per le popolazioni residenti e per la circolazione stradale. Sul fronte economico-produttivo, poi, gli agricoltori sono costretti a fare i conti con danni a colture e greggi, danni all’ambiente. Oltre a questo non si può tacere dinanzi ai costi per la collettività legati all’incidenza dei cinghiali: tra danni e risarcimenti parliamo di circa 6 milioni di euro all’anno. Ora si è arrivati a una fase critica in cui, come avverte Coldiretti, molte aziende sono arrivate addirittura a non presentare nemmeno più le denunce a causa dell’incertezza nel ricevere i risarcimenti. Ho dunque chiesto all’Amministrazione regionale quali iniziative intenda intraprendere, a partire da una mappatura del fenomeno, al fine di risolvere il problema, quali processi normativi o convenzioni intenda avviare al fine di evitare che il problema si ripresenti in futuro, e quali azioni abbia in cantiere per provvedere quanto prima a sbloccare i fondi e, più in generale, a risarcire tutti coloro che, a vario titolo, hanno subito danni dai cinghiali”.
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