Il Senatore Francesco Verducci ospite nella redazione di Cronachefermane
“Grazie al grande lavoro congiunto di Governo, Regioni, comunità locali, protezione civile, forze dell’ordine e volontariato, dalla fase dell’ emergenza si sta arrivando a quella della riorganizzazione e della sistemazione delle famiglie in strutture ospitali, fuori dalle tende”, ha affermato il Sen. Francesco Verducci, durante la discussione nell’aula del Senato sul progetto Casa Italia. “La prima cosa da fare – prosegue il senatore dem – è rimettere in piedi le comunità locali e permettere loro di vivere. Riattivando i servizi essenziali, a partire da ospedali e scuole e dando sostegno ad imprese, lavoratori, allevatori: servono misure straordinarie per chi ha perso il lavoro; misure ad hoc per il rilancio delle attività produttive e per la riattivazione delle attività turistiche e culturali; sostegno alle attività commerciali esistenti, i cui proprietari non hanno, in questo momento, la possibilità di lavorare e molti dei quali hanno perso i magazzini; esenzione dai ticket sanitari per tutti coloro che hanno l’abitazione inagibile. Si tratta di misure straordinarie, temporanee, ma essenziali per farcela, per ricostruire e far vivere le città colpite”.
Un intervento che prepara il terreno in vista del decreto governativo in fase di redazione che a breve sarà discusso e votato dal Parlamento.
Il Senatore Verducci ha inoltre sottolineato come il progetto ‘Casa Italia’ possa essere legato al piano di ricostruzione delle aree colpite dal sisma, in quanto:”banco di prova immediato: un progetto che pensi i luoghi colpiti come vivi e vitali e che veda protagonisti i sindaci, con loro le popolazioni, nelle scelte da compiere. Serviranno trasparenza, tracciabilità di ogni operazione, legalità, equità nelle scelte e rispetto dei criteri. Serviranno risorse certe del bilancio dello Stato e del bilancio europeo. Serve sostenere i piccoli Comuni, permettendo loro di investire i soldi accantonati, e i singoli cittadini con agevolazioni nell’accesso al credito per poter utilizzare gli sgravi fiscali per la messa in sicurezza e la ristrutturazione” conclude Verducci .
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