un momento della visita di Renzi ad Arquata
Il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli con Matteo Renzi
Il Consiglio dei Ministri riunitosi alle 8 di questa mattina ha approvato il decreto legge “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016”. Sono 2 i comuni fermani inseriti nel cratere dal decreto legge approvato stamattina dal Cdm che, in 53 articoli, fissa i capisaldi di tutti gli interventi necessari alla ricostruzione e al sostegno alla ripresa economica delle zone colpite dal terremoto in Centro Italia del 24 agosto. Si tratta di Amandola e Montefortino. “Ho avuto modo – commenta il sindaco Adolfo Marinageli – di parlare dell’ospedale di Amandola è dell’importanza e necessità di una sua immediata ricostruzione e riapertura soprattutto per i 20.000 residenti dell’area montana in particolare anziani”. Presenti, durante la visita di oggi di Renzi, anche il governatore Luca Ceriscioli e l’assessore regionale Casini.
Comunque si assicura che tutti i danneggiati certificati con schede Aedes anche fuori dall’elenco saranno risarciti.
La struttura articolata e dettagliata del provvedimento ne fa una sorta di vademecum, con l’obiettivo di essere, per quanto possibile, esaustivo. Molteplici le misure di sostegno previste: risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, rinvio di imposte e tasse per quanti (singoli e imprese) documenteranno che l’impossibilità del pagamento è strettamente connessa al terremoto. Legalità e trasparenza: per assicurare il massimo della regolarità in tutte le fasi, il provvedimento – oltre alla supervisione dell’Anac – prevede una centrale unica di committenza, un albo delle imprese e uno dei professionisti, oltre a garantire dati costantemente aggiornati. Infine, la governance, la cui cifra è il raccordo tra Governo centrale e territori interessati dal sisma: il Commissario straordinario viene infatti affiancato dai presidenti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria come vice commissari e da quattro uffici speciali per la ricostruzione (uno per ogni regione).
L’elenco completo dei comuni inseriti nel decreto.
Marche: Amandola, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Comunanza, Cossignano, Force, Montalto Marche, Montedinove, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione, Rotella, Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo,Fiastra, Fiordimonte,Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso. Abruzzo: Campotosto, Capitignano, Montereale, Rocca Santa Maria, Valle Castellana, Cortino, Crognaleto, Montorio al Vomano. Lazio: Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Castel Sant’Angelo, Cittareale, Micigliano, Posta. Umbria: Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera.
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