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Comuni fermani esclusi del cratere sismico,
la Marcozzi dura contro il Pd regionale:
arriva l’interrogazione in consiglio

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“E Falerone? Santa Vittoria in Matenano? Camerino e Tolentino? Ascoli, Macerata e Treia? Smerillo e Montefalcone? Dove sono? Solo per fare degli esempi! Siamo stufi di dover rincorrere, come al solito, la politica del Pd che, tra crateri, carte e promesse, si dimentica continuamente di coloro che soffrono, che sono in difficoltà, che non hanno più case agibili o posti di lavoro”. Il consigliere regionale Jessica Marcozzi ci va giù duro dopo l’esclusione di alcuni comuni del Fermano e non solo, dal provvedimento del premier Matteo Renzi per le località colpite dal terremoto.

“Qui parliamo di sfollati – spiega la Marcozzi –  oltretutto con l’inverno alle porte, di scuole inagibili, di chiese e strutture pericolanti, attività produttive in ginocchio. Il Centrosinistra, con il Pd in testa, non riesce davvero a capire come muoversi nell’emergenza e nemmeno nel post-emergenza facendo figli e figliastri con un decreto sulla ricostruzione. Lasciano fuori Comuni che hanno enormi difficoltà, con i sindaci chiamati come al solito a fare da parafulmine e a caricarsi le esigenze dei cittadini. Il centrosinistra, con quest’atteggiamento superficiale e pressappochista, non fanno altro che aumentare la voragine tra i rappresentati e i rappresentanti. Siamo stufi di questa politica che dimentica i cittadini o per superficialità o per tessere. Il commissario per la ricostruzione Vasco Errani si inventa la mappa microsismica dell’intensità del danno per giustificare la lista dei comuni”.

La capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale aggiunge: “L’Amministrazione regionale deve, a questo punto, chiarire la sua posizione. Vuole starsene a guardare? Devono spiegarci secondo quale logica sono stati tagliati fuori Comuni che hanno subito ingenti danni e che hanno tra i loro residenti moltissimi sfollati. L’Amministrazione ci dica se la classificazione rispetto al cratere riguardava o meno la quantificazione del danno o era calibrata sulla distanza dall’epicentro del sisma. Siamo dinanzi a danni effettivi, tangibili.  Ma se il centrosinistra non va di persona nei Comuni, non parla con la gente e con i rappresentanti comunali delle istituzioni, limitandosi alle sfilate, non li conoscerà mai. Hanno intenzione di integrare la lista? Quando? Esigiamo delle risposte, non a parole ma con i fatti. E siamo pronti a chiederle in Consiglio regionale con un’interrogazione”.

 


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