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Uniti per conquistare Porto San Giorgio:
il candidato sindaco? “Una persona che non ci faccia tornare al passato”

ELEZIONI - Il coordinamento di Forza Italia illustra i prossimi impegni: dai gazebo per il no al referendum costituzionale, all'avvio dei confronti con le altre forze politiche per la scelta del candidato sindaco

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di Paolo Paoletti

Una figura nuova, che non appartenga al passato, in grado di mettere d’accordo e riunire non solo i partiti tradizionali del centro destra ma anche le forze civiche che vorranno aderire.  Questa la missione di Forza Italia sangiorgese, che già dalla prossima settimana sarà impegnata in una serie d’incontri per individuare la figura ideale per ricoprire il ruolo di candidato sindaco. In caso contrario ciascun partito correrà con il proprio candidato e, nel caso di Forza Italia, sarà Carlo Del Vecchio.

Francesco Pavoni

Francesco Pavoni

Nel corso della conferenza stampa convocata questa mattina, al Caffè 900, sono stai diversi i punti toccati: dal no al referendum, alle elezioni del futuro presidente della Provincia. Riflettori e attenzioni puntate però sulle prossime elezioni comunali di maggio. Non sono mancati anche messaggi ben chiari ad altri esponenti della possibile coalizione, come del caso del coordinatore sangiorgese Francesco Pavoni che ha spiegato: “Il percorso per le amministrative è quello canonico: sperare di creare una coalizione fatta da partiti e liste civiche di centro destra, il collante maggiore che può mettere insieme questo gruppo è una figura significativa di candidato sindaco, è chiaro che ogni gruppo avrà le proprie pretese. Dobbiamo dare  inoltre priorità ad un discorso di programma. Occorre trovare un candidato sindaco che sia credibile, che metta tutti insieme, che abbia consenso personale. Abbiamo avuto un passato travagliato, non possiamo riproporre un assetto che ci fa tornare a qualche anno fa”. Il nome di Andrea Agostini non viene fatto direttamente, ma il messaggio è chiaro. Per Pavoni e per Forza Italia non sarà lui il candidato dell’eventuale nuova coalizione.  
Pavoni che in merito all’operato della giunta Loira è categorico: “Quest’amministrazione ha puntato sulle  grandi opere, come la piazza della stazione, lasciando però indietro tutta quella che è la manutenzione ordinaria. L’ultimo evento meteo dei giorni scorsi ha fatto vedere come l’amministrazione affonda nei pantani dei sottopassi. Le palme continuano a seccarsi. Ormai sembrano più obelischi nei nostri viali piuttosto che piante. Altro passaggio importante è l’area portuale che l’amministrazione ha trascurato: dalle imbarcazioni da diporto che fanno turismo e che non possono accedere, all’investimento nella struttura portuale come risorsa lavorativa per la città. Una mancanza di attenzione dell’amministrazione molto grave”.

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Jessica Marcozzi e Carlo Del Vecchio

Se l’accordo tra le varie forze politiche non dovesse arrivare Carlo Del Vecchio sarà il candidato sindaco di Forza Italia: “Porto San Giorgio che è un comune di centro destra. La storia ci insegna che se si è tutti quanti uniti possiamo vincere. La mia candidatura è quella di bandiera qualora non si trovi un accordo dentro la coalizione. carlo-del-vecchioSono però pronto a fare un passo indietro in caso contrario. Per vincere a Porto San Giorgio bisogna trovare una persona che riesca ad amalgamare la coalizione, comprese le liste civiche di Agostini e altre. Siamo pronti al dialogo per trovare una soluzione e un candidato che possa andar bene per tutti quanti. Siamo stati capaci in passato di fare tante cose che questa amministrazione non è riuscita a fare. In questo lavoro di coordinamento voglio dire grazie a Jessica Marcozzi per l’impegno sulle tematiche sangiorgesi e non solo: dai vongolari al porto, fino al Verde Mare facendosi promotrice per cercare di risolvere un problema che va a toccare tanti dipendenti del campeggio che risiedono a Porto San Giorgio”.

Del Vecchio che parla poi delle altre iniziative in programma: “Da domani saranno allestiti i gazebo. Spiegheremo con Jessica i motivi di questa scelta.  Con ammirazione evidenzio inoltre l’impegno, in vista delle elezioni del nuovo presidente della Provincia, della coordinatrice Marcozzi  che ci ha permesso di arrivare ad una rosa di nomi di possibili candidati. Tutti i comuni che rappresentano la provincia del fermano hanno detto sì. Si ratta di tre o quattro candidati. Questo si chiama unità di partito, quello a cui ho sempre puntato”.

jessica-marcozziA chiudere la serie d’interventi è stata proprio Jessica Marcozzi:” Non ci sono dubbi sul fatto che dobbiamo fare una riunione con le altre forze politiche alternative al Pd, non solo con i partiti classici, parleremo con tutte le forze civiche, Agostini, Mandolesi, parleremo con tutti. C’è la volontà di voler vincere a Porto San Giorgio con una persona autorevole. Questo avverrà la prossima settimana, visto che ormai mancano circa 6 mesi al voto.  Un candidato credibile lo dobbiamo trovare“.

La capogruppo regionale aggiunge: ” Abbiamo pianificato anche una programmazione provinciale, oltre che sangiorgese. Iniziamo con i gazebo per spiegare perchè votare  no alla finta riforma costituzionale messa in campo da Renzi. Il nostro non è un no a prescindere. E’ basato su ragioni serie e concrete. A Porto San Giorgio mi sono impegnata a livello regionale per problematiche inerenti il porto, vongolari,  la sicurezza della stazione ferroviaria. Se per il porto è stata stanziata la cifra di 200 mila euro, in merito alla sicurezza della stazione non sono rimasta soddisfatta dalla risposta dell’assessore Sciapichetti. Infine, anche per il Verde Mare, ho affrontato la vicenda in Regione”


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