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Pista ciclabile sul viale Cavallotti,
il Comune: “Miglioriamo l’area,
si finisce per Natale”

PORTO SAN GIORGIO - L'architetto Sauro Censi: "Il percorso è integrato con lo spazio verde: il tracciato ondulato rispetta la vegetazione esistente. La presenza di due attraversamenti stradali in corrispondenza impone al tracciato la ricerca di soluzioni per evitare situazioni di rischio"

cavallotti

Dopo le aspre critiche del comitato per il verde (leggi l’articolo) e della Lipu (leggi l’articolo), con anche il M5S a muovere appunti all’amministrazione in un intevento più a ampio raggio (leggi l’articolo), dal Comune tornano a far sentire la loro voce ribadendo la bontà dell’opera. e dettando anche i tempi per ultimarla. Ma non è la politica a parlare, bensì la componente tecnica con l’architetto Sauro Censi. Gli interventi di riqualificazione di viale Cavallotti, dunque, procedono per step. E oggi sopralluogo dei tecnici incaricati dall’amministrazione. All’altezza dell’incrocio con via Boni, è stato rimosso l’asfalto in corrispondenza dell’ex passaggio a livello ferroviario e creato un tratto di giardino, in continuità con il tracciato originario. Tra le vie Boni e Leopardi sono in fase di ultimazione i lavori di riqualificazione del viale. Secondo i tecnici del Comune, gli interventi procedono nel pieno rispetto dei tempi definiti: la conclusione dell’intera opera è prevista prima delle festività natalizie. “I lavori di riqualificazione di viale Cavallotti (l’importo è di 111.553 euro) vengono realizzati con il pieno parere favorevole della Soprintendenza. La stessa ha ritenuto le caratteristiche delle opere ammissibili in rapporto alle vigenti norme sulla tutela dei beni culturali – fa notare l’architetto Sauro Censi – ciò in attuazione a quanto previsto dal piano regolatore e dal piano di recupero del borgo marinaro”.
Il percorso – prosegue Censi – è integrato con lo spazio verde: il tracciato ondulato rispetta la vegetazione esistente, migliorando la fruibilità dei giardini storici, con particolare attenzione rivolta al miglioramento dell’accessibilità e della percorribilità dell’area per i pedoni, ciclisti e persone con ridotta capacità motoria. Ciò è stato possibile con l’eliminazione di barriere architettoniche. Tale soluzione genera una percezione di sicurezza, esercitando una notevole attrazione per la cosiddetta mobilità dolce. La separazione dal traffico motorizzato della ciclabile offre il massimo livello di sicurezza lungo i tratti di strada compresi tra i due incroci, in quanto richiede meno concentrazione da parte del ciclista, che può quindi pedalare in completo relax e in un ambiente naturale. La presenza di due attraversamenti stradali in corrispondenza di altrettanti sottopassaggi impone al tracciato la ricerca di soluzioni tali da evitare situazioni di rischio.  Il tratto viene realizzato con un tracciato leggermente ondulato, che ben si presta a passeggiate e sosta nelle panchine dislocate lungo il percorso. La pavimentazione è realizzata in cemento spazzolato, che ha la peculiarità di lasciare in evidenza la ghiaia, simile a quella presente ai margini del percorso. Verranno sostituite le panchine con altre simili a quelle già presenti nel tratto nord, sistemate in aree di sosta con il fondo di diversa tonalità di colore rispetto alla ciclabile”.


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