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Aggressione a Montone, Tappatà:
“Non so dove ho trovato la forza
per cacciare i ladri da casa mia”

FERMO - L'ex assessore all'ambiente già nel 2001 ha subito un primo furto. In quel caso il ladro è scappato prima di incrociarsi con gli inquilini
L'ex assessore Elmo Tappatà, aggredito martedì notte

L’ex assessore Elmo Tappatà, aggredito martedì notte

Lo ammette, è stata un’esperienza scioccante e indimenticabile. Ma Elmo Tappatà, l’ex assessore all’ambiente del comune di Fermo aggredito da alcuni ladri martedì notte nella sua abitazione in località Montone (leggi l’articolo) guarda avanti. E anche se le ferite riportate si rimargineranno, la paura resta. Ma nessuno riuscirà a scoraggiarlo e a cambiare vita: “E’ stata una notte per così dire, particolare. Ora ancora i postumi della ferita alla testa, con una prognosi di 10 giorni. E mia moglie è ancora sotto shock. Ma questa notte abbiamo dormito a casa nostra. Ci mancherebbe altro. La casa è la casa. Costruita con tanti sacrifici. Nessuno ci allontanerà dalla nostra dimora. Certo, un episodio del genere destabilizza, rompe l’armonia domestica. Ma andiamo avanti“.

IL RACCONTO DELL’AGGRESSIONE

Tappatà, martedì notte, dopo aver udito rumori strani provenienti dalla sala da pranzo, si è armato di coraggio e è andato a vedere cosa stesse accadendo a pochi metri dalla sua camera da letto: “Proprio perché casa mia è casa mia. Non è una questione di proprietà ma di senso di appartenenza. Arrivando nel salone non ho acceso la luce per non farmi vedere. Lì ho scorto prima un ladro. E poi ne sono spuntati altri tre. Erano grossi, fisicamente molto robusti, entrati da una finestra del salone dopo aver fatto un forellino su uno stipite e aver agganciato e aperto la maniglia“. Ma la fermezza ha avuto il sopravvento sulla paura: “Ho iniziato a gridare ‘fuori, fuori, fuori da casa mia’. Forse non si aspettavano una reazione così decisa. E infatti sono scappati. Non so dove ho trovato tutta quell’energia per buttarli fuori. Ma uno di loro, prima di fuggire, mi ha scagliato sulla testa un cesto“.

SI GUARDA AVANTI

Tappatà va avanti, si diceva, e fa leva anche sui messaggi di affetto che ha ricevuto una volta diffusasi la notizia: “Fino alla mezzanotte di ieri ho ricevuto tantissime telefonate di solidarietà. Mi ha fatto davvero piacere“. Ma è ora di pensare al domani. L’ex assessore pensa a un sistema di allarme o a dei cani da guardia: “Certo, ora dovremo ripensare a come vivere a casa nostra, una residenza isolata”.

IL PRECEDENTE

“Non è la prima volta che vengono a farci visita. Abbiamo subito un furto nel 2001 ma in quel caso, un ladro da solo, è scappato. E il faccia a faccia non c’è stato“. Intanto, sul fronte delle ricerche dei malviventi, proseguono incessanti le indagini della polizia del commissariato di Fermo.

g.f.


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