Investire in oro conviene ancora?

ECONOMIA - Quando il contesto è compromesso da problemi strutturali, emergenze e contingenze negative, gli investitori dirigono la propria attenzione ai beni materiali, dei quali l’oro rappresenta la massima espressione.

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L’oro, nonostante il trading si sia evoluto in forme sempre più complesse e il mercato sia dominato da prodotti sempre più diversificati, rimane un asset molto appetibile. Investire in oro conviene oggi come ieri ma conviene di più in alcuni periodi particolari.

Investire in oro: il concetto di bene rifugio

Per prima cosa è bene chiarire quale sia il ruolo dell’oro nel mercato finanziario. E’ il classico bene rifugio. Quando il contesto è compromesso da problemi strutturali, emergenze e contingenze negative, gli investitori dirigono la propria attenzione ai beni materiali, dei quali l’oro rappresenta la massima espressione. Da qui, la prima considerazione: le quotazioni del metallo giallo salgono in periodi di crisi. In particolare salgono quando le crisi colpiscono, direttamente o indirettamente le valute. Se il dollaro o l’euro sono stabili, o rischiano di deprezzarsi a causa di una congiuntura economica sfavorevole, è bene puntare sull’oro. Ovviamente, investire in oro conviene prima che si scateni l’ondata di ipercomprato, in modo da comprare basso e vendere alto.

Un altro particolare da prendere seriamente in considerazione riguarda il rapporto tra oro e dollaro. Un tempo era molto stretto (il riferimento è al Gold Standard, quando i due asset erano immediatamente convertibili e a cambio fisso). Nonostante il regime sia cambiato da una quarantina d’anni, il legame resta forte. E’ una relazione di tipo proporzionale: quando il dollaro si rafforza, l’oro si indebolisce e viceversa. Il motivo è semplice: sono considerati entrambi beni rifugio, dunque competono sullo stesso terreno.

Investire oro: le crisi di domanda

Il contesto migliore nel quale investire in oro coincide con le crisi di domanda generalizzata. Quando un paese soffre di una crisi di domanda, è costretto a vendere all’estero. Per farlo, tenderà a svalutare la sua valute. Gli altri paesi risponderanno a loro volta con una svalutazione. Si innescherà, quindi, una sorta di guerra di valuta, una quotazione dell’oro in tempo reale che tende al ribasso e che spaventa gli investitori.

A questo punto è lecito chiedersi: come si fa ad investire in oro? Le possibilità sono due: o acquistare l’oro fisico o acquistare dei titoli che abbiano l’oro come sottostante. Nel primo caso, si va incontro a svalutazione perché l’oro – seppur in misura minore agli altri materiali – va manutenuto, senza contare i costi per il deposito nei caveau. Nel secondo caso, può essere commercializzato liberamente come qualsiasi altro asset derivato.

In sintesi, si può affermare che investire conviene per cercare di proteggere il proprio capitale con una diversificazione. Per trasformare la protezione in speculazione è però necessario che si verificano le condizioni appena descritte.

 

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