Il capogruppo Pdci, Giorgio Raccichini
Cantieri in corso, cantieri da far partire. Il capogruppo Pdci Giorgio Raccichini non ha dubbi: le opere che sta portando avanti l’amministrazione, con in testa la pista ciclabile, cambieranno in meglio la città. E nessuno tocchi l’assessore ai lavori pubblici Umberto Talamonti (Sel): “Ormai la pista ciclabile di viale Cavallotti è in avanzato stato di realizzazione e già si nota quanto l’amministrazione abbia visto giusto nel far passare l’opera all’interno dell’area verde, coniugando varie esigenze: rinnovare e riqualificare il viale senza stravolgerlo, permettere ai cittadini di percorrere il viale in bicicletta tra il verde e non gomito a gomito con le auto, salvaguardare gli alberi, non compromettere la viabilità e le aree di sosta della città. Favorire la mobilità “dolce” non significa affatto, come qualcuno ha pur detto, chiudere le strade al passaggio delle automobili, bensì creare quelle infrastrutture che invogliano le persone a preferire l’utilizzo della bicicletta o a spostarsi a piedi. Va poi considerato che con la pista ciclabile si realizza un ulteriore abbattimento delle barriere architettoniche presenti in città.
Viale Cavallotti
Finiti i lavori di viale Cavallotti e, successivamente, quelli del centro cittadino e di viale dei Pini e realizzata la prosecuzione del tratto ciclabile di via della Resistenza che attualmente arriva nella zona dell’ex Consorzio agrario, Porto San Giorgio avrà una lunga pista ciclabile che collegherà la zona settentrionale a quella meridionale del paese. È una novità importante per Porto San Giorgio, che da tanti anni attendeva un’opera del genere, di certo non di semplice realizzazione considerato l’assetto urbanistico della città. Va sottolineato inoltre che le singole opere pubbliche che sono state compiute o verranno eseguite sono state concepite come interventi non a sé stanti, ma finalizzati a collegare le varie aree della città. Si tratta di un modo di procedere che qualsiasi futura amministrazione dovrà continuare.
Questo amministrazione dell’Apocalisse – il sarcasmo di Raccichini – dipinta come morbosamente intenzionata a distruggere un paradiso terrestre, sta in fin dei conti creando un’opera tanto piacevole quanto concreta e funzionale. Credo che un plauso particolare per quest’opera che migliora decisamente la nostra città vada a Talamonti, il quale su viale Cavallotti ha dovuto subire attacchi verbalmente violenti e denigratori, che non avevano nessuna ragione d’essere. Noi comunisti l’abbiamo sostenuto e lo sosteniamo, perché condividiamo l’impostazione che ha dato al suo assessorato, nell’esercizio del quale ha saputo tenere fermi determinati principi e valori dando ad essi vitalità e concretezza”.
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