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Ripartire con la cultura, ad Amandola arriva il Filofest nella tensostruttura del Palasport

AMANDOLA - Un nuovo tema, che integra quello precedente: 'Abitare il mondo, ricostruiamo insieme'. Conferenze, sit comedy filosofiche, interviste, cena con il filosofo, musica, aperitivi filosofici. Un'edizione speciale che vede come tema centrale il terremoto
Moni Ovadia

Moni Ovadia

Dopo gli ulteriori ultimi traumi inferti dal nuovo terremoto dei giorni scorsi, il territorio dei Sibillini vuole rimettersi in piedi fin da subito. E vuole farlo partendo dalla cultura, quella raffinata e di spessore ma declinata alla portata di tutti ma senza banalizzare. Un percorso che vuol portare avanti l’associazione culturale, di formazione e relazione Wega che, col Comune di Amandola, vuole far ripartire il territorio dal Filofest, festival di filosofia edizione speciale post terremoto, che si terrà lunedì e martedì prossimi. Location sicura nella tensostruttura del Palasport, in totale sicurezza e ingresso gratuito a tutti gli incontri (eccetto la cena filosofica).

Filomeno Lopes

Filomeno Lopes

Un nuovo tema, che integra quello precedente: ‘Abitare il mondo, ricostruiamo insieme’. Conferenze, sit comedy filosofiche, interviste, cena con il filosofo, musica, aperitivi filosofici. Tra i momenti clou, che come sempre caratterizzano il Filofest, gli interventi di personaggi di rilievo del mondo della cultura, che interverranno su tematiche specifiche e poi si confronteranno anche con gli spettatori. Apertura lunedì alle 17.30 con Filomeno Lopes, filosofo, giornalista e scrittore, originario della Guinea Bissau, considerato uno dei giovani massimi esponenti della cultura africana. Ha studiato a Roma presso le Pontificie Università Urbaniana e Gregoriana. Si confronterà sul tema ‘Condividere il mondo: la giustizia tra i generi e tra le culture’, con la scrittrice, blogger e documentarista Lorella Zanardo, con la partecipazione del filosofo Roberto Mancini, professore ordinario di filosofia teoretica nell’università di Macerata, insegnante di economia umana e filosofia dello sviluppo sostenibile nell’Accademia di Architettura dell’università della Svizzera Italiana a Mendrisio, responsabile della scuola di Altra Economia dell’università per la Pace delle Marche. Martedì primo novembre giornata clou con due ospiti di alto spessore culturale. Alle 11.00 l’attore teatrale, drammaturgo, scrittore, compositore e cantante Moni Ovadia, che tratterà il tema ‘Ricostruire la società’.

 

Vito Mancuso

Vito Mancuso

Altro momento di particolare levatura culturale la chiusura del Filofest, alle 17.30, con la conferenza del famoso filosofo, teologo e scrittore Vito Mancuso che parlerà di come ‘Ricostruire l’esistenza’. Il programma prevede, lunedì sera, ‘A cena con Nietzsche’, una sit commedy filosofica che vede un’intervista insolita con l’illustre filosofo durante una cena, presso l’Osteria del Lago di S. Ruffino, in una veranda riscaldata al coperto in totale sicurezza. “Offrire questo evento a tutti – dicono gli organizzatori – è il nostro modo per contribuire ad una risposta collettiva delle comunità colpite dal sisma, in modo che sia una risposta di vita, di fiducia, di saggezza e di nuova fondazione delle basi della convivenza. FiloFest ripropone proprio ora la sua attività perché sappiamo che quando c’è un problema comune, la risposta può essere solo comune e richiede anzitutto di rinnovare le ragioni del vivere insieme”

 


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