Si aggrava la situazione dopo la scossa di questa mattina nell’entroterra oltre ai centri più grandi fortemente colpiti (a parte i servizi su San Severino, Tolentino, San Ginesio e Camerino). A Sarnano gravemente lesionate la chiesa di San Cassiano e l’abbazia di Piobbico. Proprio in zona San Cassiano si sono registrati diversi crolli, critica la situazione di alcune abitazioni anche a Gabella Nuova e Giampereto. Molte le case che hanno subito lesioni nel resto del paese e nel centro storico.
A Gualdo off limits il centro storico, si sono registrati altri crolli e lesioni alle abitazioni. A Monte San Martino ulteriori crolli nelle frazioni, in case dichiarate inagibili o parzialmente inagibili. A Sant’Angelo in Pontano é il sindaco Cavasassi a parlare: “Tutti gli abitanti del centro storico, me compreso, sono stati evacuati, dovremo fare una tendopoli provvisoria al campo sportivo con una cucina messa a disposizione dalla Pro Loco per i pasti. Un pezzo di muro della scuola media che si trova sopra il comune, é crollato. Bisogna che ci diano carta bianca – sottolinea Cavasassi- noi sindaci siamo in prima linea sul territorio e non sappiamo cosa fare e come muoverci perché bloccati a livello gestionale: Mi auguro che la burocrazia si mette da una parte e diano agli uffici tecnici la possibilità di fare il loro lavoro”. A Penna San Giovanni affranto il sindaco Giuseppe Mancinelli: ” E’ caduta la chiesa dei Pilotti che era l’emblema della nostra resistenza al sisma. Anche la chiesa parrocchiale del centro storico é lesionata, tutta la zona é chiusa. Ci sono stati diversi crolli in campagna.
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