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Le ferite al cuore di Fermo, Trasatti e gli uffici comunali in prima linea.
Le foto di Palazzo dei Priori

 

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I danni all’interno della Sala degli Stemmi

 

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Un dettaglio della Sala dei Ritratti

di Paolo Paoletti

Il sisma di ieri mattina ha lasciato delle ferite, in parte ancora in fase di valutazione, a quello che è il cuore pulsante della vita culturale cittadina: Palazzo dei Priori. Una situazione sulla quale stanno lavorando in modo incessante da ieri l’assessore e vice sindaco Francesco Trasatti insieme a tutto lo staff degli uffici comunali del settore cultura e musei. Proprio con Trasatti abbiamo voluto fare il punto in merito ai danni riportati da Palazzo dei Priori, rimasto chiuso da ieri, insieme alla pinacoteca, subito dopo la scossa di magnitudo 6.5.

“Sono stati chiusi il primo ed il secondo piano – spiega Trasatti – per intenderci quello con le sale di rappresentanza, la sala dei Ritratti, quella degli Stemmi, il gabinetto del sindaco e la sala consiliare. Chiuso anche il secondo piano della pinacoteca. Nelle giornate di ieri e questa mattina abbiamo effettuato tutti i sopralluoghi ed inviato le schede informative alla Sovrintendenza”. La situazione del palazzo storico della città è costantemente sotto controllo e monitoraggio. Danneggiata la sala degli Stemmi dove oltre ad alcune crepe è crollato una parte dell’affresco sulla volta. Piccoli distaccamenti e crepe anche all’interno della sala dei Ritratti, cuore culturale della città.

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Un dettaglio della Sala dei Ritratti

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Un dettaglio dell Sala dei Ritratti

Assessore Trasatti che spiega come sia stato registrato anche un abbassamento del pavimento all’interno della sala del mappamondo. Obiettivo primario la messa in sicurezza delle opere d’arte custodite nel palazzo. Se fortunatamente la natività del Rubens si trova al sicuro in mostra a Milano, l’altra priorità ha interessato le tavolette di Jacobello del Fiore. “Sono state messe in sicurezza – spiega Trasatti –  Per le altre opere della pinacoteca dobbiamo attendere il parere della sovrintendenza. Questa mattina abbiamo inviato tutto il materiale e le schede alla Sovrintendenza – aggiunge Trasatti – starà a loro valutare ora la situazione e decidere il da farsi“.

Resta il fatto che la città si trova da ieri praticamente senza sale di rappresentanza. Ad avere la completa agibilità, al momento, per quel che riguarda i luoghi della cultura, è rimasto solo il palazzo della biblioteca ed il teatro dell’Aquila. Inagibili il centro congressi San Martino e Villa Vitali. “Stiamo valutando delle soluzioni alternative – prosegue il vicesindaco – ci sono delle difficoltà oggettive con le sale di rappresentanza. Penso alla stagione musicale come al concerto del 4 novembre per il quale si sta cercando una soluzione o, in caso contrario, sarà rimandato a data da destinarsi”. Il lavoro degli uffici prosegue incessante.

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Un dettaglio del duomo di Fermo risalente allo scorso sabato mattina prima della scossa di ieri

Il centro storico di Fermo è  ferito. Diverse le situazioni critiche anche negli edifici sacri. Dal duomo, dichiarato inagibile, fino alle chiese di Sant’Agostino, Misericordia, San Zenone, San Pietro, San Francesco. Per quanto riguarda il centro storico il parroco don Michele Rogante fa sapere che tutte le messe sono state spostate nella chiesa di San Domenico che, dopo i controlli, è stata dichiarata agibile. Per quanto riguarda invece la chiesa di San Francesco, temporaneamente le messe si stanno svolgendo alla sala Cipriani del ricreatorio San Carlo, ma servirà a breve una nuova soluzione. Anche per la parrocchia di Santa Lucia, dopo l’inagibilità di Sant’Agostino, le messe si terranno in un salone parrocchiale.

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Il centro allestito nella palestra di Via Leti

Aperto ieri sera il Centro di Accoglienza nella palestra di via Leti. Più di 80 le persone ospitate con letti e brandine comunali che hanno passato la notte nella struttura, supportati anche da un équipe di psicologi della Protezione Civile Comunale e dalla Croce Rossa, la cucina da campo curata dalle Contrade di Fermo.
Proseguono intanto i sopralluoghi effettuati dai tecnici comunali e da tecnici degli ordini professionali che, volontariamente, si sono resi disponibili per fronteggiare la situazione straordinaria. “Una Città incredibile. In questo momento difficile ci stiamo reggendo grazie al nostro encomiabile Personale ma anche a tutto il Volontariato che oggi ci sta sorreggendo”  ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro.
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Diverse centinaia le segnalazioni che da ieri mattina, subito dopo la scossa, fino a questo momento sono state raccolte dal Centro Operativo Comunale di Piazzale Azzolino al numero 0734. 284321, segnalazioni che vengono prese in carico da Polizia Municipale, volontari della Protezione Civile e tecnici comunali, alla presenza del Sindaco, dell’assessore con delega alla Protezione Civile Ingrid Luciani e del Dirigente Alessandro Paccapelo.

Per consentire le verifiche tecniche ed i necessari approfondimenti all’interno dell’edificio che lo ospita, nella sola giornata di oggi ed in via precauzionale il Tribunale di Fermo rimarrà chiuso. La Protezione Civile di Fermo nella giornata di ieri è stata anche chiamata ad intervenire a Garulla di Amandola per il trasferimento di persone anziane dal centro abitato al rifugio ed a Montelparo  per la messa in sicurezza del centro storico.


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