di Maikol Di Stefano
“I sindaci hanno la responsabilità di continuare a portare avanti l’anima delle comunità, continuando a festeggiare le ricorrenze, il santo patrono fino al momento della ricostruzione”. Sono le parole del presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani Antonio Decaro, sindaco di Bari. E proprio i sindaci, questa mattina, si sono stretti attorno ai loro colleghi ed ai cittadini dei paesi di Marche e Umbria distrutti dal terremoto. Al fianco del presidente Decaro, arrivato attorno alle 10.30 al villaggio turistico Holiday, ha fatto da guida il sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci. Con loro anche i sindaci di Fermo Paolo Calcinaro, di Ascoli Piceno Guido Castelli, quello di Senigallia Maurizio Mangialardi che ricopre l’incarico anche di presidente Anci delle Marche, e ancora il prefetto di Fermo Mara Di Lullo, il direttore d’Area Vasta 4 Licio Livini accompagnato da Vincenzo Rea, lo staff del Centro Operativo Comunale della Protezione Civile di Porto Sant’Elpidio che in questi giorni si è distinto, con i suoi volontari, per impegno e preparazione.
“E’ un momento importante per il paese – ha detto il presidente Anci Decaro – ed è giusto che i cittadini si affidino ai sindaci. Hanno la responsabilità di guidare le loro comunità. Come diceva oggi Giuliano Pisapia, che è stato sindaco di Milano, la vita è fatta si di case, scuole, chiese, ma è fatta soprattutto di rapporti tra le persone, comunità, l’anima di stare insieme che per fortuna in terremoto non ha distrutto. I sindaci hanno la responsabilità di continuare a portare avanti quell’anima, continuando a festeggiare le ricorrenze, il santo patrono. Oggi siamo qui dove c’è un esempio positivo, la comunità di Porto Sant’Elpidio che accoglie altre comunità che vengono da paesi che non ci sono più”.
Decaro che ha evideziato il ruolo centrale dei sindaci, anche di fronte a quei cittadini che non vogliono abbandonare il proprio paese: “Bisogna dire loro sempre la verità com’è successo in questi giorni. Soprattutto i cittadini si legano agli edifici che purtroppo non ci sono più. Abbiamo visto crollare in questi giorni pezzi della storia di questo paese, abbiamo visto crollare anche piccole storie che forse non riusciremo a mettere insieme, però arriverà il momento della ricostruzione. Rappresento i sindaci d’Italia ed insieme a loro portiamo la solidarietà a tutti i sindaci che hanno perso il loro paese, li rifaremo com’erano prima. Rappresento anche tanto sindaci che in questi giorni hanno detto che vogliono dare una mano insieme alla protezione civile, metteremo a disposizione la polizia locale i tecnici”.
“Nell’incontro con le persone – ha sottolineato Decaro – è emerso il grande senso di dignità dei marchigiani ma anche di responsabilità, avendo compreso che l’assistenza nei loro comuni d’origine ad oggi è impossibile, considerando le ripetute scosse che si susseguono e che sulla costa posso essere assistiti meglio“. A seguire la delegazione composta anche dal sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli e quello di Fermo Paolo Calcinaro, si è recata a Visso incontrando il sindaco Giuliano Pazzaglini e costantando la gravità dei danni alle abitazioni civili così come al patrimonio storico ed ecclesiastico ed al tessuto produttivo che si basa sul piccolo artigianato che caratterizza il territorio e che fa da motore anche al turismo della montagna. La visita si è conclusa a Camerino con l’incontro con il sindaco Gianluca Pasqui, il quale ha chiesto ai vertici nazionali e regionali dell’Anci di adoperarsi in tutte le sedi istituzionali per far sì che la locale università possa riprendere le attività quanto prima essendo motore fondamentale per la vita della comunità di quel territorio. Sconcertanti i danni anche alla parte nuova della città ed agli edifici di recente costruzione e ristrutturazione. “Abbiamo particolarmente apprezzato la volontà del presidente Decaro di visitare il territorio – ha detto Mangialardi – così come anticipato già dopo la sua nomina ed in riferimento al sisma del 24 agosto. In seguito al nuovo gravissimo sisma la visita è stata organizzata immediatamente.”L’intera struttura ANCI Marche ed il sottoscritto sono a completa disposizione dei Comuni terremotati per far sì che gli impegni presi si trasformino in atti governativi che favoriscano la ricostruzione degli edifici danneggiati e crollati e tutelino le iniziative imprenditoriali.” “La collaborazione con la Regione Marche è costante, – ha concluso il presidente di Anci Marche – così come lo sono quelli con il Commissario Straordinario Vasco Errani e con la Protezione Civile nazionale e regionale. Il nostro impegno è che le istanze dei comuni marchigiani vengano recepite anche nel 2′ decreto in via di approvazione, così come già accaduto con la stesura del DL 189/2016 del 17 ottobre.
La delegazione ha poi incontrato gli sfollati. E’ stato il momento per ascoltare le loro drammatiche storie, racconti di quei momenti terribili in cui in terremoto ha portato loro via tutto. Città di Porto Sant’Elpidio che è diventata un vero e proprio modello italiano per l’accoglienza. Se infatti al momento i riflettori sono puntati sull’Holiday, in realtà ci sono anche tante altre strutture della città che stanno ospitando sfollati. Un esempio è quello del camping Le Mimose che si è messo subito a disposizione per dare una mano. Una catena di solidarietà che vede nella costa del fermano maceratese un punto di riferimento. Tra le altre strutture elpidiensi impegnate anche l’hotel Belvedere ed il camping La Risacca.
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