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Fermo fuori dal cratere, Zacheo:
“Porteremo la questione in consiglio comunale, tutta la città deve capire e reagire”

zacheo

L’esclusione formale della città di Fermo dal cratere sismico è un fatto obiettivamente grave. Partiamo da questa affermazione per chiarire subito la nostra posizione. E’ inconcepibile che una città come Fermo, così fortemente danneggiata e condizionata dagli ultimi eventi sismici, possa rimanere esclusa da ogni formale inquadramento critico. Basti pensare alle sole conseguenze arrecate ai tanti istituti scolastici della città che hanno indotto l’intera provincia, non solo Fermo, a stravolgere la vita di migliaia di ragazzi e loro famiglie. Occorre dunque battersi istituzionalmente in ogni sede, affinché ci sia un rapido ripensamento normativo”. Inizia così l’intervento del consigliere comunale Pasquale Zacheo capogruppo di Io Scelgo Fermo.

“La questione – scrive Zacheo –  pone chiaramente altri aspetti di natura politica. Intanto, si rileva l’isolamento istituzionale in cui versa questa maggioranza, incapace di avere interlocutori in grado di corrispondere alle esigenze del territorio. Quindi appare altrettanto evidente l’inadeguatezza di fronte al problema da parte del Sindaco Calcinaro e della sua stessa compagine di governo della città. Lo si evince dalle dichiarazioni dello stesso Calcinaro, laddove, lamentando l’assenza di contatto con il Commissaro Errani, si impegna a ‘denunciare in modo forte e sentito’ qualora dovesse riscontrare ‘motivi che sfuggono alla logica reale’. Ma se il Calcinaro ed Errani non si sentono, non dipenderà anche dallo stesso Calcinaro? ha forse avuto timore a chiamare o farsi ricevere e far ascoltare la voce di Fermo? non doveva forse farsi ascoltare prima “in modo forte e sentito”? a chi, e chi vorrà ora denunciare? in quale sede vorrà far valere i “motivi di logica reale”? E’ purtroppo sconcertante la confusione.
Prendiamo purtroppo atto della dura realtà e ci affidiamo alla buona sorte. Calcinaro invece deve prendere definitivamente coscienza del proprio ruolo istituzionale, portando avanti, senza timori reverenziali, le esigenze della città. Fare il sindaco implica assunzione di responsabilità, capacità e impegno. Sia meno presuntuoso e accetti, finalmente, anche il contributo di pensiero di chi è in minoranza. Lo faccia senza finti piagnistei. Occorre far uscire la città da questa condizione di isolamento, che è inaccettabile oltre che offensiva. Porteremo la questione in Consiglio Comunale. Tutta la città deve capire e reagire”.


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