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Gli ospiti e i premi del Volponi 2016: serata finale con Cecilia Strada di Emergency

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di Alessandro Giacopetti

Sabato 3 dicembre alle 21 la serata finale, condotta dal giornalista Marino Sinibaldi, vedrà anche la consegna del premio Opera Prima a Gabriele di Fronzo autore di “Il grande animale” e del premio Cultura e Impresa a Gabriele Gabrielli della fondazione Lavoro per la Persona. “Grazie agli enti pubblici e privati che portano avanti la responsabilità di una iniziativa straordinaria divenuta di livello nazionale. Non è una kermesse o una passerella – ha precisato Nicola Loira, sindaco di Porto San Giorgio – ma sono giornate di riflessione e approfondimento culturale e letterario. La presenza quest’anno dello Sprar è importante perché Porto San Giorgio è anche una città di accoglienza, non solo turistica”.
“Anche quest’anno – hanno spiegato i coordinatori del progetto, Giuseppe Buondonno e Angelo Ferracuti – il programma non è limitato al semplice premio letterario ma è esteso ad analizzare le contraddizioni che caratterizzano l’attualità. Tra gli ospiti, da segnalare la presenza di Claudio Magris che presenterà il suo ultimo libro “Non luogo a procedere” venerdì 2 dicembre presso la sala lettura della biblioteca “Spezioli” di Fermo.
Giovedì 24 novembre alle 18, taglio del nastro per Sud, la mostra fotografica di Alessandro Miola presso la sala Postacchini dell’hotel Astoria. Sempre per riflettere sull’attualità, il 25 novembre alle 17.30 al teatro comunale di Porto San Giorgio Angelo Ferracuti coordinerà l’incontro “L’Italia oggi, come cambia un paese” con il sociologo aldo Bonomi e il senior advisor di Poste Italiane, Pier Luigi Celli.
Collegato al grave fatto di cronaca accaduto a Fermo, che lo stesso coordinatore Giuseppe Buondonno ha definito “omicidio razzista, oltre alla già segnalata mostra di Alessandro Miola svolta in collaborazione con il CVM, ce ne sarà una dell’Agenzia Res in collaborazione con lo Sprar, che racconta l’accoglienza dei rifugiati. Il 26 novembre – ha proseguito Buondonno – la sala lettura della biblioteca di Fermo ospiterà un incontro con lo storico Alessandro Portelli e la scrittrice italo-etiope Igiaba Scego che porteranno a Fermo una iniziativa chiamata “Restiamo umani ma non inermi” che punta a reagire al crescente clima di intolleranza e razzismo”. All’interno del programma del Volponi è stato inglobato anche il concerto “Sguardo oltre, spodestati, migranti e viaggiatori” del 26 novembre al teatro Nuovo di Capodarco alle 21.15. Un concerto di Marco Milozzi & Adamsberg group, che affronta il tema del razzismo e della valorizzazione della diversità.

Lo scrittore Angelo Ferracuti ha tenuto a precisare che “è un premio di impegno civile intitolato ad una persona come Paolo Volponi, molto legato anche all’impegno sociale e politico, quindi i libri scelti raccontano con modi letterari e sofisticati, alcuni aspetti dell’esistenza umana e della realtà italiana. La terzina è di alto profilo e uno ha già vinto il premio Campiello. La malattia mentale, la morte, e una riflessione su un secolo di storia della comunità della valtellina sono le tematiche. Si tratta di “Costellazione familiare” di Rosa Matteucci, “Rosso nella notte bianca” di Stefano Valenti e “La prima verità” di Simona Vinci.

Gianfranco Mancini dell’Associazione LAltritalia di Montegranaro ha ricordato come “Altritalia sia stata tra i fondatori del Premio. Inoltre come fotografo e parte di un progetto collettivo sviluppato insieme allo SPRAR, credo che parlare di scrittura, come di fotografia, significhi parlare di una quotidianità che sta svanendo. Grazie allo SPRAR, abbiamo avuto modo di conoscere ragazzi che vengono da mondi diversi ed abbiamo raccontato questo viaggio”.

Alessandro Fulimeni in rappresentanza dello SPRAR ha rimarcato “la straordinaria normalità della presenza straniera in Italia, così come la valorizzazione dell’altro, portatore di una cultura e di un patrimonio personale che contribuisce ad una ricchezza collettiva. Purtroppo spesso incappiamo in situazioni ed atteggiamenti di xenofobia e di razzismo, anche qui a Fermo come nel triste caso della morte di Emmanuel Chidi Namdi”.

“Con spirito di continuità – ha concluso Nadia Ponti, responsabile soci Coop Alleanza 3.0 Marche Sud e Abruzzo – Coop continua a sostenere questa manifestazione, perché ne sposa le caratteristiche e la sostanza. Siamo sempre stati convinti che la cultura debba uscire dal palazzo e andare nei luoghi, nelle città”.


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