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31 giovani alla prova della fabbrica, il futuro delle calzature nelle mani dei giovani

DISTRETTO - Il progetto Botteghe di Mestiere conferma il suo successo. Merito di Confindustria che ha creduto fin dal primo momento nel piano affidato a livello nazionale a Italia Lavoro

 

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Fermo è la provincia delle Botteghe di Mestiere. Merito di Confindustria che ha creduto fin dal primo momento nel piano affidato a livello nazionale a Italia Lavoro. “Siamo l’unico territorio che è stato in grado di far partire quattro tipologie diverse di Botteghe nel settore calzaturiero. Questo dimostra la nostra attenzione verso i giovani, visto che vengono occupati Under 35, ma soprattutto la sensibilità degli imprenditori associati a Confindustria che nonostante si stia affrontando un periodo di crisi non rinunciano a formare chi rappresenta il futuro” sottolinea Giampietro Melchiorri, presidente di Confindustria Fermo.

UNDER 35

Sono tutti Under 35 i giovani inseriti all’interno delle imprese. Tre botteghe sono appena partite dopo quella ‘Radici nel futuro’ che ha come protagonista l’azienda Loriblu. Confindustria Fermo punta sui suoi calzaturieri: “Abbiamo qualità elevata, ma dobbiamo migliorare e per riuscirci servono giovani e personale qualificato. Usciranno dai mesi di tirocinio 31 possibili nuovi dipendenti. Perché l’obiettivo è assumere, dove possibile” prosegue Melchiorri.

Ogni partecipante al tirocinio ottiene 500 euro al mese, mentre all’azienda vanno 250 euro come contributo per il tutoraggio offerto.

LE BOTTEGHE E I DATI

Molte le realtà che hanno aderito a vari progetti. Per ‘Atelier de la mod’e: Gallucci Srl e Calzaturificio Giovanni Fabiani. “In queste due botteghe sono impiegati sette giovani” spiega Melchiorri. Per il filone ‘Modi di moda’: calzaturificio Gal.Men Srl con 3 tirocinanti; Dada Srl, 1 tirocinante; Florens Shoes Spa con 2; Fru.It Srl con un altro tirocinante. Per ‘Fermo all Styles’: calzaturificio Duca del Nord con 2 tirocinanti; Formentini con 3; Suolificio Mannini con 2. ‘ Per Radici nel Futuro’: Loriblu con 10 giovani

LA FORMAZIONE

Italia lavoro e aziende sono le protagoniste assieme a Confindustria. Lo ribadisce il direttore di Confindustria Fermo Giuseppe Tosi: “Serve manodopera specializzata. E per affrontare la difficoltà dobbiamo partire dalle imprese che ci credono e provano a reagire puntando sulla linfa vitale per ogni crescita: la formazione”.

Formazione che è al centro dell’attività di Confindustria Fermo, considerando che negli ultimi tre anni la territoriale attraverso la sua società di servizi ha partecipato a bandi per 2,5milioni, distribuendo 500mila euro di finanziamenti per la formazione, senza contare quella fatta per i cassa integrati nel 2013 per altri 600mila euro.

“Le aziende cominciano a capire il ruolo della formazione e le Botteghe hanno una finalizzazione logica di tutto questo” conclude Melchiorri nel ringraziare gli imprenditori che hanno aderito al progetto dando appuntamento al prossimo anno “in cui sono convinto che cresceremo ancora, perché abbiamo bisogno di idee e giovani volenterosi”.


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