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Fermana a Pesaro senza paura

Le ultime due vittorie hanno ridato serenità ai canarini che possono affrontare con tranquillità la trasferta presso una squadra imbattuta e in forma crescente. Negli ultimi sette anni due successi gialloblù al Benelli grazie a Petrucci e Omiccioli, che sognano di regalare il tris ai tifosi
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Un derby al Benelli in serie C1 con bomber Lemme in azione

FERMO – Alla voglia della Fermana di proseguire la serie di risultati positivi si frappone un Vis Pesaro che la metà dei venti punti che ha in classifica li ha conquistati nelle ultime quattro partite. Un team in forma crescente, sebbene agevolato fin’ora da un calendario non troppo difficile, che annovera il capocannoniere del girone, Costantino, due anni fa in gialloblù come Ficola; ben cinque invece gli ex vissini sulla sponda fermana: oltre a Misin (solo per le giovanili), Cremona, Omiccioli, Urbinati e anche Molinari.

La Vis ha un punto in più della Fermana, che però deve recuperare la gara di Matelica. I pesaresi in casa sono imbattuti (oltre a loro, solo Castelfidardo e San Marino) hanno vinto quattro volte (contro Jesina, Castelfidardo, Vastese e San Marino) e pareggiato solo con il Pineto. Oltre a Costantino, gli avversari più temibili sono Ridolfi, Rossi, Falomi, Bugaro. Tra i biancorossi c’è anche il bravo Raparo, figlio di uno dei soci di minoranza della Fermana, una specie di derby in famiglia.
La Fermana fuori casa ha vinto due volte (a Civitanova e Chieti), pareggiato una a San Nicolò e perso una ad Agnone di misura.

Infermeria gialloblù: Misin e Urbinati da giovedì hanno ripreso ad allenarsi con gli altri, sono convocati ma è difficile prevedere un loro utilizzo dal 1′, mentre è out ancora Marolda. Mane sconta la terza ed ultima giornata di squalifica per l’espulsione diretta di Agnone. Mister Destro e i giocatori chiedono ai tifosi vicinanza incondizionata senza polemiche e pressioni.

“Esorto i ragazzi a lottare di nuovo con il cuore per tutti i 90’ per regalarci un’altra gioia – sono le parole del presidente Umberto Simoni alla vigilia del derby – per onorare la maglia e dimostrare a società e tifosi che è stata profusa fino all’ultima goccia di sudore; serenità, cattiveria agonistica e consapevolezza nei nostri mezzi debbono essere le doti che ci contraddistinguono. Grazie anche all’esperta guida di un allenatore serio e preparato come Flavio Destro ce la possiamo battere con qualsiasi avversario. Ringrazio l’Associazione dei tifosi “Solo Fermana”, che ci è sempre vicina, e gli ultras gialloblù che con la splendida coreografia realizzata contro la Recanatese sono stati veramente grandi. Speriamo che ci seguano e ci siano vicini in tanti nei prossimi due difficili impegni di Pesaro e Matelica”.

Flavio Destro spiega il lavoro diversificato per via delle partite ravvicinate a causa dei recuperi: “Abbiamo cercato di far riacquistare alla svelta le energie profuse da chi è sceso in campo, intensificando invece il lavoro di chi ha giocato di meno”.

I convocati – Amendola, Bossa, Comotto, Cremona, Falanga, Ferrante, Forò, Ghiani, Ispas, Maghzaoui, Margarita, Mariani, Marti, Misin, Molinari, Omiccioli, Petrucci, Polverino, Russo, Urbinati, Valentini.

Arbitro – Gianpiero Miele di Nola, terzo anno di D, un solo precedente lo scorso anno ad Isernia (Fermana sconfitta per 1-0); viene spesso designato per partite con squadre di vertice, quindi dovrebbe essere considerato dall’Organo tecnico un “fischietto” di punta e “in odore” di promozione.

Precedenti – Il derby con la Vis Pesaro ha una lunga storia formata da 52 puntate dalla serie C1 in giù, e costellata anche di episodi ad alta tensione. Al “Benelli” quello di domani sarà il 27° incrocio (play off compresi), lo score recita 15 sconfitte, 9 pareggi e 2 sole vittorie canarine, entrambe nella storia recente: la prima (0-3) nel 2009/10 con gol di Andrea Petrucci, Martin Cicotello e Giampiero Cazzella, la seconda due anni fa (0-1) con segnatura di Andrea Omiccioli. Petrucci e Omiccioli sono ancora in gialloblù, chissà che non vogliano fare il bis personale e tris per i tifosi.

Paolo Bartolomei


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