di Maikol Di Stefano
Un pomeriggio iniziato con la visita del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, accompagnato dal sindaco Nazareno Franchellucci e da Filippo Berdini, tra i volontari della Protezione Civile elpidiense. Un comune, quello di Porto Sant’Elpidio, che è diventato, a livello nazionale, simbolo della solidarietà. In tal senso i volontari della protezione civile elpidiense si sono distinti per impegno, professionalità e passione nel lavoro. E proprio il comune elpidiense è stato scelto come luogo per ospitare, a livello ragionale, l’iniziativa lanciata da Roma dal premier Matteo Renzi #Bastaunsindaco per sensibilizzare sul voto referendario del prossimo 4 dicembre. Tra i relatori dell’incontro, tenutosi alla Casa del Volontariato della Croce Verde, oltre al presidente Ceriscioli e al sindaco Franchellucci, anche Valerio Lucciarini De Vincenzi sindaco di Offida, il presidente regionale Anci Maurizio Mangialardi, il segretario regionale del Pd Francesco Comi, Matteo Ricci della segreteria nazionale Pd e il segretario provinciale Paolo Nicolai.
“Grazie per aver scelto Porto Sant’Elpidio per questa tappa della promozione del voto del sì che sta vedendo impegnata anche la categoria dei sindaci – ha esordito Nazareno Franchellucci – credo sia stata una scelta giustissima quella fatta, ovvero individuare in questa categoria una forte volontà di scegliere Sì al quesito referendario del 4 dicembre. Noi sindaci abbiamo modo tutti i giorni di parlare e confrontarci con i cittadini e allo stesso modo lo fa la cittadinanza. Credo che non ci sia un sindaco in tutta Italia a cui sia capitato di rispondere ‘no’ alla possibilità di diminuire quella che è la distanza esistente tra lo Stato e gli enti locali. Chiedere ad un sindaco cosa ne pensa della possibilità di semplificare la macchina burocratica che oggi s’interpone tra la sua volontà e quella dei cittadini, di fronte alla lentezza con cui purtroppo dobbiamo avere a che fare oggi. A questo nessun sindaco risponderebbe di no. C’è la possibilità di dare una risposta a chi chiede perchè certa gente deve essere così pagata e perchè servono mille persone a Roma per decidere quello che in altri Stati si può fare con meno”.
Tanti gli interventi a riguardo in cui l’esperienza quotidiana dei sindaci è stata abbinata ai cambiamenti che potranno arrivare con un foto favorevole al referendum.
Presidente Ceriscioli che, dopo aver aperto parlando dell’emergenza terremoto che ha colpito in modo ampio tutta la Regione Marche ha aggiunto: “Mi sembrava giusto, a pochi giorni da quello che sarà il voto, poter dare un contributo perchè ritengo molto importante il voto del 4 dicembre. Credo che sia uno di quei tram, per fare un paragone, che passano una volta ogni 20 anni e che non possiamo rischiare di perdere. Questo passaggio ha un aspetto molto importante per il nostro paese. Avete visto le tante dinamiche economiche e politiche che hanno una dimensione e dei risvolti internazionali. Chi lavora e chi ha un’attività sa benissimo che il 90 per cento delle imprese, per poter essere competitive e in linea con il mercato, si confrontano con il mondo. Questo il distretto della calzatura lo fa da sempre, altre realtà l’hanno dovuto imparare. Il nostro paese, in questo contesto internazionale, è in un limite di giudizio tra un paese che ha iniziato un percorso di cambiamento e modernizzazione e un paese che ha messo in moto processi politico normativi che vogliono cambiare la propria sostanza e per poter affrontare questo serve un orizzonte nuovo”.
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