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Annibal Caro, accordo raggiunto: studenti divisi tra Euf e sede storica, dal nuovo anno si cambia

FERMO - Il Prefetto ha apprezzato l’atteggiamento costruttivo posto in essere da tutte le parti in causa nel corso della riunione durante la quale è stato posto l’accento su tutte le criticità in essere, giungendo a soluzioni concordate

Annibal Caro

 

Si è svolto questa mattina, nella sede della Provincia di Fermo, l’atteso incontro istituzionale concordato tra il comitato genitori, il presidente della Provincia di Fermo Aronne Perugini, il Prefetto di Fermo Mara di Lullo alla presenza del Sindaco del Comune di Fermo Paolo Calcinaro, dell’assessore comunale con delega all’edilizia scolastica e protezione civile Ingrid Luciani (insieme ai rispettivi uffici tecnico amministrativi), del Comando dei Vigili del Fuoco nella persona di Marco Lambruschi. Presente anche  il dirigente scolastico dell’Annibal Caro Piero Ferracuti insieme al Servizio di Prevenzione e Protezione nei luoghi di lavoro dell’istituto medesimo.

Il Presidente Perugini ha introdotto i lavori svolgendo una disamina della situazione attuale dell’edificio che ospita l’Annibal Caro, illustrando i lavori in somma urgenza già in corso di svolgimento ai fini del ripristino delle condizioni di sicurezza dello stabile a seguito degli ultimi eventi sismici.

Il Prefetto Di Lullo ha rappresentato agli amministratori locali presenti ed ai rappresentanti dei genitori che unica priorità in merito al contesto in esame debba essere il rientro in sicurezza nell’istituto scolastico degli studenti a seguito dei lavori avviati, che dovranno essere debitamente certificati e resi pubblici.

E’ stata poi la volta dell’ingegnere Walter Perini che  ha illustrato in modo puntuale le istanze del comitato riassunti in un documento appositamente stilato dal suddetto comitato e rimesso agli atti del tavolo, nel quale oltre a riprendere la rappresentazione dei danni subiti nell’edificio per i quali sono in corso i predetti lavori di ripristino, si incentra sulle specificità del tessuto urbano circostante all’edificio, che rende difficoltosa il percorso d’esodo degli studenti e del personale, una volta evacuato l’edificio, verso i punti di raccolta individuati dal piano di sicurezza interno e il raggiungimento degli stessi da parte dei mezzi di soccorso. Evidenziando altresì la necessità di coordinare il piano di sicurezza interno dell’istituto con il piano comunale di protezione civile .

Per venire incontro alle istanze evidenziate dal comitato il presidente della Provincia di Fermo Aronne Perugini ha proposto di ridurre temporaneamente la popolazione scolastica all’interno del liceo suddividendo, non appena terminati i lavori di ripristino gli alunni in due plessi: 12 classi presso l’Annibal Caro e 7 presso i locali del vicino E.U.F. (Ente Universitario del Fermano). Da parte del Comune di Fermo, unitamente agli altri enti competenti, prima del reingresso degli studenti, verranno adottate delle misure migliorative riguardanti la viabilità circostante la scuola volte ad agevolare i percorsi di esodo verso i punti di raccolta stabiliti e il raggiungimento degli stessi da parte dei mezzi di soccorso lavorando al contempo, insieme all’amministrazione scolastica con l’ausilio tecnico del Comando dei VVFF, sulla rivisitazione ed eventuale ridefinizione dei punti di raccolta inseriti nel piano di sicurezza dell’Istituto Scolastico.

Il Presidente della Provincia di Fermo, Aronne Perugini, ha pertanto assicurato il rientro nelle sedi sopra concordate prima della pausa natalizia consentendo quindi a tutti i ragazzi di abbandonare il doppio turno. Inoltre Perugini e Calcinaro si sono impegnati a ragionare su un nuovo piano di sistemazione degli Istituti Scolastici, in particolar modo dell’Annibal Caro, prevedendo o la costruzione di un nuovo polo scolastico o il trasferimento in via Marsala in occasione del prossimo anno scolastico.

Il comitato ha positivamente accolto le proposte migliorative e ha accordato la soluzione proposta. Il Prefetto ha apprezzato l’atteggiamento costruttivo posto in essere da tutte le parti in causa nel corso della riunione durante la quale è stato posto l’accento su tutte le criticità in essere, giungendo a soluzioni  concordate, grazie allo spirito di collaborazione di tutte le componenti interessate.

Annibal Caro


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