di Alessandro Giacopetti
“Venerdì 25 novembre, al mattino al teatro comunale di Campofilone, si è svolto l’incontro destinato agli alunni della scuola media – racconta Michela D’Alessandro, assessore comunale alla Cultura a Campofilone – con l’associazione Proscenio, rappresentata da Stefano Tosoni e Maria Teresa Virgili. E’ stato compiuto il percorso che ha portato alla realizzazione dello spettacolo Edera Velenosa, trattando il tema della violenza di genere attraverso la rappresentazione teatrale, il gesto, la parola e il comportamento. Poi è stato affrontato un discorso sui diritti umani e giuridici con l’intervento di Barbara Fatulli, laureata in Giurisprudenza con indirizzo penale”. Successo ed entusiasmo del pubblico, sabato sera, per lo spettacolo Edera Velenosa, mentre domenica 27 novembre, è stato presentato il libro Trasmigrazioni, scritto da Simonetta Peci, con gli interventi dell’autrice, di Meri Marziali, presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità e Pina Ferraro Fazio, assistente sociale ad indirizzo criminologico che è una esperta del tema della violenza sulle donne in quanto lo studia da 18 anni ed è la fondatrice dei primi centri antiviolenza. Oggi lavora per la Questura di Ancona.
“Correlata alla presentazione si è svolta una mostra fotografica – prosegue l’assessore Michela D’Alessandro – con scatti della stessa Simonetta Peci. Oltre alla genesi del libro e alla scelta delle donne da intervistare ed inserire nella pubblicazione, durante la serata è emerso come la violenza non sia relativa solo ad alcune fasce economiche della popolazione. Inoltre è stata tracciata una modalità di orientamento e approccio del tema verso i più giovani anche a seguito delle nuove esigenze che la scuola pone. E’ stato infine sottolineato il valore e l’importanza di un sentimento: l’empatia, oltre al fatto che la violenza non è di esclusiva competenza dei centri deputati a proteggere le vittime ma dell’intera collettività. L’incontro – conclude l’assessore alla Cultura – è una occasione che apre le porte ad un lavoro per lo sviluppo di idee da inserire in un percorso che porti, il prossimo anno, ad altri incontri ed iniziative simili”.
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