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Missione compiuta, Loira e Talamonti: “Dopo 36 anni i residenti dello stabile di Viale dei Pini possono esercitare i loro diritti”
(video intervista)

PORTO SAN GIORGIO - Il sindaco e l'assessore all'urbanistica:"Ogni amministrazione a cui i cittadini si sono rivolti ha risposto loro 'vedremo' senza riuscire a trovare il giusto verso della matassa"
Il sindaco Loira in merito al risultato raggiunto dopo 36 anni

 

di Paolo Paoletti
Un diritto che era negato da 36 anni e che finalmente i  cittadini sangiorgesi residenti nella palazzina di edilizia popolare pubblica di Viale dei Pini potranno tornare a esercitare riscattando, se voluto, le proprie abitazioni. L’annuncio è arrivato questa mattina, in conferenza stampa, dal sindaco Nicola Loira e dall’assessore  all’Urbanistica Umberto Talamonti. “Una vicenda che ha inizio nel febbraio del 1980 e si conclude oggi – esordisce Nicola Loira –  Potete capire quanto è stato difficile. Un lungo lavoro di ricostruzione storica portato avanti dall’assessore Talamonti e dagli uffici in cui si sono acquisiti atti, si è cercato negli archivi comunali, accessi al catasto, informazioni acquisite a Roma, Erap”.

Loira e Talamonti concordano: spesso ci sono lavori non visibili agli occhi ma che sono estremamente lunghi e delicati. Una serie di famiglie hanno l’opportunità oggi di concludere un discorso importante legato all’abitazione. “Condizioni che si erano esasperate negli anni – sottolinea Talamonti –  perché non riuscivano a trovare la strada per poter esercitare il loro diritto. Ogni amministrazione a cui si sono rivolti ha risposto loro ‘vedremo’ senza riuscire a trovare il giusto verso della matassa facendo restare le cose sempre così”.

loira-talamontiIn effetti va dato atto alla giunta Loira di essere riuscita a sbloccare una problematica che nessuno, fino ad ora, era riuscito ad affrontare.  “Questa amministrazione si è presa la briga di andare a risolvere tutte le questioni annose della città – ha spiegato Loira –  siano esse lavori pubblici, la riqualificazione dall’area ex Grand Hotel, Viale dei Pini, ed anche, come in questo caso, le regolarizzazioni di procedure che erano rimaste nei decenni irrisolte andando a pregiudicare i diritti e le aspettative legittime dei nostri cittadini. Oltre 10 anni fa mi sono imbattuto personalmente nella preoccupazione delle famiglie residenti nella palazzina di edilizia polare di Viale dei Pini che si erano viste rifiutare il riscatto delle loro abitazioni, avendone i presupposti, perché il procedimento di esproprio e quindi del diritto di superficie in merito all’area  non era mai stato completato. Da sindaco, avendo conosciuto di persona questo problema ed avendo visto come nel corso degli anni non sia mai stato risolto,  mi sono preso l’impegno di arrivare alla conclusione di questo provvedimento, ho investito l’assessore Talamonti che ha messo a disposizione le sue conoscenze di tecnico per risolvere il caso”.

Ecco come si è arrivati alla soluzione. Ci sono stati due passaggi fondamentali. Il primo, dopo l’attività di ricerca, ha permesso con la delibera del 30 novembre 2015, esattamente un anno fa, di regolarizzare la trascrizione del diritto di proprietà a favore del Comune della particella in cui insisteva una parte di questo fabbricato. “Oggi – spiega Loira –  torniamo in consiglio per l’ultimo passaggio. Andiamo ad approvare una convenzione con l’Erap con la quale assegniamo l’area e quindi il diritto di superficie e andiamo a modificare con questa convenzione tutto quanto è cambiato a livello normativo nel corso degli anni. Significa che, approvato questo schema di convenzione, andremo dal notaio, sottoscriveremo la convenzione e queste famiglie avranno la possibilità di riscattare i propri appartamenti, prima in diritto di superficie, trasferendo gli appartamenti ai legittimi assegnatari e poi, in un secondo momento, potranno riscattarne la proprietà. Si è andata di fatto ad integrare la convenzione del 1980 trasferendo il diritto di superficie di queste aree all’Erap“.

Ad evidenziare quanto il lavoro sia stato intricato è stato l’assessore Talamonti: “La vicenda si è protratta per un periodo talmente lungo, 36 anni, che a livello normativo le cose si sono complicate. L’alternanza amministrativa ha creato differenti priorità nell’affrontare il problema. Questo intervento va a risolvere una situazione fondamentale. Era un diritto che veniva negato da 36 anni. E’ un buon risultato e da un buon messaggio: ci sono altri casi come are dismesse, aree stradali che stiamo affrontando. Occorre continuità nella scelta dell’obiettivo“.

Loira non usa mezzi termini: “E’ imbarazzante che un ente pubblico sia da ostacolo all’esercizio di un diritto da parte di un privato. Non possono riscattare un’abitazione perché una procedura in 36 anni non ha trovato il suo adempimento. Ce la siamo presa a cuore e posso garantirvi che ricostruire tutto quello che è successo negli anni non è stato semplice“.

Un iter di verifica che verrà esteso anche ad altre aree della città. Come è avvenuto per l’apertura di un nuovo supermercato vicino al vecchio campo sportivo: “Il Comune andrà ad acquisire dopo diversi decenni l’area del parcheggio sotto il campo sportivo vecchio, che era un’area che il costruttore dell’immobile doveva cedere al Comune ma questa cessione non c’è mai stata. Abbiamo scoperto l’inghippo, acquisito il parcheggio a patrimonio pubblico e verrà riqualificato a breve”. In consiglio comunale si valuterà anche il nuovo regolamento per il passaggio da superficie a proprietà anche per insediamenti produttivi, ad esempio Via Morgagni.

 

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