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Dibattito acceso sulla cooperativa il Mosaico, passa la mozione dei 5 Stelle (video)

 

Consiglio Comunale Montegranaro

di Loredano Zengarini

Un consiglio comunale a tratti scoppiettante quello di mercoledì sera a Montegranaro, dove passa la mozione dei 5 Stelle per il divieto di costruire sul territorio comunale un inceneritore di rifiuti, una scelta fatta per tutelare la salute del territorio dopo che lo “Sblocca Italia” ha messo in preventivo la costruzione di un sito del genere nel territorio regionale marchigiano.

Assemblea cittadina partita con la comunicazione del sindaco in merito alla risposta su una richiesta di parere da parte di Cantone dell’ ANAC sulla questione inerente alla incompatibilità del consigliere di maggioranza Paolo Gaudenzi eletto nel CDA della farmacia comunale. La risposta è arrivata dopo diversi mesi, nel frattempo il consigliere Gaudenzi si era dimesso per stemperare le polemiche dopo una lunga querelle. Il sindaco Ediana Mancini ha espresso la sua soddisfazione per un parere favorevole che a distanza di tempo rende merito all’ operato dell’ amministrazione “Ringrazio il presidente del consiglio Antonelli di aver richiesto questo parere anche se eravamo in disaccordo sulle sue perplessità, perché questo parere rende giustizi alle scelte di questa amministrazione”. Particolarmente animato lo scambio tra il sindaco Ediana Mancini ed il consigliere cinque stelle Endrio Pavoni sulla questione dell’ ispezione alla mensa comunale. Come particolarmente si è dilungato a riguardo l’ intervento del capogruppo  di Uniti per Montegranaro Mauro Lucentini.

Al centro del dibattito poi la questione della cooperativa Mosaico che gestiva l’ asilo nido e della ingiunzione di pagamento per il debito fuori bilancio susseguente al diniego del pagamento della cifra alla cooperativa stessa, che il comune considera non dovuto in quanto gran parte spettava alla Montegranaro Servizi il cui liquidatore però a sua volta  non ha ritenuto di pagare. La relazione dell’ assessore ai servizi sociali Cristiana Strappa  prospettava un escamotage per dilazionare il pagamento (proposta accettata dalla cooperativa) in attesa del ricorso del comune affidato all’ Avv . Simone Mancini, per non incorrere nel frattempo nel pignoramento delle cassa comunale, atto che avrebbe conseguenze disastrose per il lavoro dell’ amministrazione, visto che un decreto ingiuntivo è paragonabile ad una sentenza. Rateizzazione che prevede il pagamento di una prima rata di 15mila euro entro la chiusura dell’ esercizio attuale. Alla proposta  è seguito un botta e risposta fra il capogruppo di Uniti per Montegranaro Mauro Lucentini ed il sindaco Ediana Mancini che ha visto Lucentini ribattere alle accuse da parte del sindaco che punta il dito contro gli amministratori della allora giunta Gismondi (in carica nel periodo a cui si riferisce la richiesta di pagamento)di non aver collaborato a dirimere la faccenda ribattendo che l’ ex assessore Berdini era stato per oltre due ore nello studio dell’ avvocato incaricato dal comune ad aiutare a ricostruire i fatti. Altro motivo del contendere era basato sulla questione dello spostamento del personale comunale dall’asilo nido (in quanto personale pubblico non può lavorare nel privato), contestando inoltre la perdita di cinque posti di lavoro della stessa cooperativa in seguito all’accorpamento in una nuova cooperativa, accusa alla quale il sindaco ha risposto che si trattavano di contratti a tempo determinato giunti alla loro naturale scadenza e di un caso di una persona che aveva rinunciato per motivi di salute.

 

 


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