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Fermana, impazza il mercato

SERIE D - Porte girevoli tra i canarini, dove al momento hanno salutato Marolda, Polverino, Omiccioli e Mariani. Approdano alla corte di mister Destro gli atleti D'Angelo, Mandorino, Gadda e Clemente

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FERMO – Full di arrivi questo pomeriggio alla Fermana.
Durante la seduta pomeridiana a Capodarco ben cinque sono stati i volti nuovi aggregati al gruppo agli ordini di Mister Destro.

Si tratta di Gianluca Clemente, terzino destro classe 1996 proveniente dal Grosseto che, nonostante la giovane età, vanta già un ottimo curriculum: dopo l’esordio in D con i granata della sua città, il Fano, con cui aveva anche effettuato il Settore Giovanile, le sue ottime prestazioni al Torneo di Viareggio con la Rappresentativa di Gentilini gli erano valse la prestigiosa chiamata del Pescara che lo scorso anno lo ha girato in prestito in Lega Pro alla Maceratese (5 presenze). “Ho una grandissima voglia di riscatto e non vedo l’ora di mettere in mostra le mie qualità” le sue prime parole.

Andrea Gadda, figlio d’arte (suo padre Massimo è l’allenatore del Forlì). Centrocampista classe 1993 proveniente dalla Vis Pesaro, con importanti trascorsi con le casacche di Ravenna, Matelica e Civitanovese, con la quale nella stagione 2012-2013 aveva collezionato 26 gettoni e nella scorsa stagione ha vinto il campionato di Eccellenza Marche realizzando 4 reti. Subito molto determinato il suo approccio: “Spero di poter dare il mio contributo a questa squadra che sta facendo molto bene. Fermo è una grandissima piazza per cui giocare è un onore”.

Massimo D’Angelo, talentuoso attaccante classe 1990 in uscita dalla Recanatese – dalla quale era stato confermato in estate – e con una grande esperienza della categoria (Sambenedettese, Taranto, Sulmona, Termoli, Atessa Val Di Sangro, Giulianova e Penne nel suo curriculum). “Sono contento di questa scelta. Mi impegnerò al massimo per ripagare la fiducia di questa grande Società con la quale spero di togliermi tante soddisfazioni”.

Stefano Mandorino, centrocampista classe 1987, gradito ritorno di questa categoria dopo un infortunio al ginocchio che da sedici mesi lo tiene lontano dal calcio giocato. Alle sue spalle tanta qualità indossando le maglie di Matelica, Termoli, Civitanovese, Celano, Manfredonia e Scafatese, non vede l’ora di tornare a essere “abile e arruolato”. “Darò tutto per cercare di tornare in campo il prima possibile ed essere utile alla causa”  ha dichiarato.

Pietro Giugliano, difensore classe 2000, è stato invece “promosso tra i grandi” dalla Juniores Nazionale di mister Orsini, con la quale stava fornendo ottime prestazioni.
”Sono onorato di far parte di questo gruppo. Essendo il più giovane, con la massima umiltà mi metto totalmente a disposizione” Alla Prima Squadra si è aggregato come secondo portiere anche Mauro Torresi, promettente estremo classe 1999 arrivato a Fermo nel luglio scorso dopo l’esperienza dello scorso anno tra i pali della Primavera del Perugia.

Nel mentre saluta però il gruppo Tommaso Marolda (foto), arrivato a fine settembre ma ha subito lasciato un segno indelebile in maglia canarina. Tre le reti messe a referto in quattro presenze, questa la media del bomber dai lunghi capelli biondi che questo pomeriggio ha salutato i compagni: in risposta un lungo applauso a salutare la sua uscita di scena. L’attaccante si accaserà con ogni probabilità ad Avezzano: troppo ghiotta l’offerta dei lupi marsicani per assicurarsi le prestazioni del cecchino classe 1981 che a Fermo era giunto a sorpresa a campionato già avviato, risultando subito decisivo. “A Nardò non mi ero trovato bene, ringrazio di cuore il direttore Conti, con il quale volevo lavorare da tempo, per aver creduto in me ed avermi dato la possibilità di rimettermi in gioco in una piazza importante come Fermo, in un gruppo compatto e dai grandi valori. Eravamo consapevoli sin dall’inizio che il nostro accordo potesse essere solo per un periodo. La Fermana, mantenendo la parola data, si è dimostrata ancora una volta la società seria che sapevo. Ci tengo a dire che, seppur breve, è stato un periodo intenso, ricchissimo di emozioni. L’ultima.. l’applauso unanime dei miei compagni che mi ha davvero toccato il cuore. Il calcio regala ancora queste storie e questi brividi – le sue parole di commiato – porterò per sempre dentro il ricordo di questi mesi, nei quali ho conosciuto persone straordinarie e un splendido ambiente. Un gruppo fantastico che mi ha subito accolto a braccia aperte, con cui era un piacere allenarsi. Mi dispiace per quel guaio al ginocchio che non mi ha permesso di dare fino in fondo il mio contributo: due settimane di stop che, per effetto dei turni infrasettimanali, si sono trasformate in quattro partite saltate. Rimane il piacere di aver condiviso con questi ragazzi eccezionali un bel periodo e la soddisfazione di aver fornito buone prestazioni quando sono stato impiegato. Auguro di cuore alla Fermana uno splendido campionato, quello che tutti, dalla società, al mister, allo staff, ai miei compagni meritano”.

Marolda si unisce dunque al saluto di Omiccioli e Polverino, ma c’è stata anca un’altra partenza in casa Fermana. A lasciare nella giornata di ieri lo splendido gruppo agli ordini di mister Destro anche Marco Mariani, talentuoso jolly abruzzese classe 1992.
“Nella vita ci sono cose che contano più del calcio – le parole dopo il saluto alla squadra – e purtroppo in questo momento ho esigenza di riavvicinarmi a casa e stare più vicino ai miei affetti. A livello sportivo, cercherò di trovare una soluzione in loco, ma ovviamente non è questa la priorità. Non è la ricerca di una maggiore continuità di impiego il motivo della mia scelta – ha tenuto a precisare Mariani (10 presenze per lui in questa stagione, di cui 7 da subentrato) – a Fermo mi sono trovato molto bene e se non fossero sopraggiunti i fattori extra-calcistici, di cui ho subito messo al corrente  la Società, probabilmente non avrei mai maturato questa decisione. Mi dispiace immensamente perché potevamo fare un campionato importante e di questo progetto mi sono sempre sentito parte”.
Infine, i ringraziamenti a tutto l’ambiente da parte di un ragazzo encomiabile prima che di un ottimo giocatore: “Sono stato accolto magnificamente, per questo ci tengo davvero tanto a ringraziare tutti. Il presidente, la società fatta da persone stimabili e serie, come in giro ce ne sono poche, il direttore Conti che mi ha voluto e ha sempre creduto in me, lo Staff tecnico, tutti i collaboratori e i tifosi che ci sono sempre stati vicini: è la sinergia di tutte queste parti che ci ha portato dove siamo ora, riuscendo anche a superare le piccole difficoltà con maturità. Infine, una parola per tutti i miei compagni, uno spogliatoio splendido che faccio fatica davvero a lasciare perché fatto di ragazzi eccezionali che sin dal primo momento mi hanno fatto sentire integrato. Ci siamo tolti delle belle soddisfazioni, ne conservo bei ricordi. Auguro alla Fermana un bel campionato: nonostante sia rimasto solo pochi mesi, ho pienamente confermato l’idea che avevo di questa grande piazza. Spero davvero che possa giungere dove merita, più in alto possibile e che il mio sia solo un arrivederci”.


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