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L’Auser compie due anni: molti i servizi messi in campo per contrastare solitudine ed emarginazione

 Luigi Pagnotta e Annalinda Pasquali

Luigi Pagnotta e Annalinda Pasquali

L’Auser Sezione di Porto Sant’Elpidio spegne due candeline e nel corso di questi due anni sono molte le attività ed i servizi messi in campo dall’Associazione elpidiense.
Il Filo d’Argento Auser è il servizio di telefonia sociale dell’Auser impegnato a contrastare solitudine ed emarginazione degli anziani. Con una semplice telefonata si ha la possibilità di: avere compagnia telefonica; avere il trasporto protetto per visite e controlli medici; ricevere aiuto tramite piccoli interventi domiciliari; richiedere la consegna della spesa o dei farmaci; avere l’accompagno alla posta o dal medico; ricevere informazioni sui servizi attivi nella propria città e sulle opportunità di svago e intrattenimento offerte dall’associazione.

Il servizio attualmente segue utenti in un età compresa tra i 58 e 75 anni per la maggior parte si tratta di donne sole, senza patente di guida, senza una rete familiare e che risiedono nei Comuni di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare. Dalla data di costituzione 30 ottobre 2014, in totale l’associazione vanta 52 tesserati, 15 volontari che operano nei tre comuni dell’ambito XX. In soli 14 mesi sono state effettuate ben 168 uscite complessive per un totale di 7.000 Km percorsi.

Il Presidente Luigi Pagnotta ha dichiarato: “Siamo soddisfatti del nostro operato e l’auspicio è di poter garantire il nostro aiuto anche nel Territorio di Monte Urano dove attualmente non abbiamo ancora richieste di assistenza”. L’esperienza fin qui maturata ci dice che, a fronte di quest’offerta, vi è stata una esplosione della domanda e i cittadini, anziani e non, per i molti motivi che spingono a chiedere aiuto si rivolgono in maniera fiduciosa a questo specifico tipo di volontariato. La presenza ai terminali è garantita da persone in pensione e non, così come è affidato al volontariato il supporto domiciliare nel territorio, attraverso il disbrigo di piccole incombenze familiari, l’ascolto e l’accompagnamento, il trasporto e il sostegno alla mobilità delle persone.”

“Il modello messo in campo dall’AUSER – commenta il Sindaco Nazareno Franchellucci – è unico in tutta la regione e prevede la gratuità delle prestazioni, l’ascolto delle differenti tipologie di richiesta e la loro presa in carico. Ritengo che il servizio messo in campo dai volontari sia un prezioso contributo per l’intera comunità ed un impegno sociale che rappresenta un esempio di buone pratiche da prendere come modello”.

L’Assessore al Volontariato Annalinda Pasquali ha concluso: “L’attività dell’AUSER è cominciata un anno fa in sordina e con tanta umiltà: i volontari hanno chiesto di essere formati per l’accoglienza e per la relazione con gli individui in difficoltà e, a un anno di distanza dall’avvio della loro attività, sono diventati un riferimento importante per le persone sole o scarsamente autonome, migliorando la qualità della loro vita e diffondendo la pratica della solidarietà”


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