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La storia di Federico Pistoletti,
dal terremoto all’esordio in Eccellenza

CALCIO - Dopo gli allenamenti col Montegiorgio e le chiamate ricevute da diverse società di categoria e Promozione, alla fine il centrocampista di Pieve Torina ha scelto di accettare la proposta della Folgore Veregra, dove riabbraccerà mister Gesuelli

Federico Pistoletti, ai tempi del Tolentino

FALERONE – Crollano le case dopo il terremoto, ma non crollano i sogni, soprattutto se hai 19 anni e tutta la vita davanti. La storia è quella di Federico Pistoletti, classe ’97, una vita passata a rincorrere un pallone e il sogno di diventare un calciatore. A causa dei sismi degli ultimi giorni, ha visto crollare il suo paese, Pieve Torina, uno dei più danneggiati dal terremoto, ed è stato costretto all’esodo. Insieme alla sua famiglia e i suoi conterranei, ha raggiunto Porto Sant’Elpidio dove, come gli altri, è stato accolto presso il camping Holiday.

Federico, cartellino calcistico di proprietà del Tolentino, dove ha svolto il percorso del settore giovanile, l’anno scorso è passato in prestito al Muccia, in Promozione. Poi ad inizio stagione, il trasferimento ad Urbino per frequentare l’Università e l’approdo in prima categoria al Montelabbate, ma ora bloccato dagli eventi in riva all’Adriatico, vuole restare accanto alla sua famiglia. Così lui, ottimo centrocampista dai piedi buoni e dalla grande grinta agonistica, non si è abbattuto e in questi giorni di esilio forzato dal suo paese, ha ricominciato a correre sul prato verde.

Pistoletti, che periodo è stato questo per lei?

“Certamente non è stato facile, ora mi trovo all Holiday con tutto il resto delle persone che abitavano nelle zone colpite dal sisma, però il calcio è la mia passione e di sicuro era il mio primo pensiero ricominciare a giocare. Ho iniziato a Montegiorgio, ambiente straordinario, il mister e la squadra mi hanno accolto benissimo e mi sono trovato subito bene con loro. Però alla fine dopo tante richieste ci ho pensato e ho scelto la Folgore Veregra”.

Diverse squadre tra Promozione ed Eccellenza ti hanno cercato, alla fine la scelta di firmare per la società del presidente Ciccioli, come mai?

“Ho scelto la Folgore Veregra perché c’è mister Gesuelli che mi ha allenato anche nella Juniores a Tolentino, ma soprattutto perché ho voglia di mettermi in mostra giocando con continuità e dando tutto quello che ho da qui fino alla fine del campionato”.

Che ambiente hai trovato a Falerone?

“L”ambiente è sereno, nonostante la situazione di classifica. C’è sempre serenità e voglia di fare bene e migliorare allenamento dopo allenamento. Che dire, l impresa salvezza è molto dura e non credo sia così agevole raggiungerla, però nel calcio nulla è impossibile e ci proveremo fino all’ultima partita, già partendo da sabato in casa contro il Grottammare”.

Matteo Achilli

 

 

 


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