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Le emozioni dei
campioni d’inverno,
al termine di Fermana – Jesina

SALA STAMPA - Conferenza animata quella post derby contro i leoncelli, contaminata dai canti dei calciatori canarini che negli spogliatoi festeggiavano la conquista del primo posto in graduatoria. L'analisi del match nella parole dei due tecnici e di bomber Molinari

Il tecnico della Fermana, campione d’inverno, Flavio Destro

FERMO – Non è stato affatto semplice quest’oggi seguire le dichiarazioni dei protagonisti della sala stampa, in quanto le loro voci erano sovrastate dagli schiamazzi dei canarini i quali, nello spogliatoio adiacente, festeggiavano la vittoria che, complici i risultati provenienti dagli altri campi, li ha portati primi in classifica.

Il mister della squadra ospite Yuri Bugari, con serena consapevolezza, descrive la partita dei suoi ragazzi: “Hanno giocato a viso aperto per i primi 44 minuti fino all’arrivo cioè del gol gialloblù. Purtroppo, invece di ottenere il pareggio è sopraggiunto il raddoppio della Fermana e questo ci ha destabilizzato. Il resto credo non necessiti di ulteriore discussione perché la mia squadra proviene da sette risultati positivi e, per questo, una sconfitta con la squadra di Destro, specie nella condizione di forma in cui è ora, non solo era da mettere in conto ma, soprattutto, lo accetto senza remore, perché la reputo sinceramente all’altezza della posizione in classifica che attualmente occupa. La mia non è affatto un atteggiamento da perdente, anzi, sono semplicemente onesto e parlo di quel che ho visto oggi. Abbiamo meritato la sconfitta e ci servirà di lezione per il lavoro futuro”.

Flavio Destro, con la solita serafica aplomb, non manifesta alcuna sorta di esaltazione per il raggiungimento del titolo di Campione di inverno, al contrario, invita tutti, giocatori per primi, a mantenere la testa sulle spalle: “E’ ovvio che questo risultato riscalda gli animi e ci lascia trascorrere le festività con grande soddisfazione, ma credo che abbiamo fatto solo il nostro dovere – sminuisce il tecnico – e dobbiamo rimanere con i piedi ben saldi ancorati a terra”. A chi lo invita a festeggiare con maggiore animosità risponde: “Sono davvero contento per i miei ragazzi perché hanno avuto il giusto atteggiamento in campo; lo sono altresì per i tifosi della Fermana e per chiunque ci segua, pertanto colgo l’occasione per augurare buone feste a tutti i nostri sostenitori”. Incalzato sulla campagna acquisti, il trainer rimane categorico come sempre: “Non discuto di mercato perché non è quello il mio lavoro. Io non prendo decisioni che non mi competono perché mi devo limitare a gestire e ad allenare al meglio (cosa peraltro non di poco conto, ndr) i giocatori che ho a disposizione.”

Entra infine in sala stampa con un sorriso contagioso il bomber canarino Hernan Molinari, autore del secondo gol: “E’ una gioia per me essere tornato a segnare. Dico sempre che, se fossi costretto a scegliere tra il realizzare più reti e l’avere più punti in classifica, sacrificherei la gloria personale per il risultato di squadra, ma sarei bugiardo a non ammettere che un attaccante affamato di gol come me soffre quando non concretizza perché si sente incompleto, teme di non onorare il ruolo decisivo per cui tutti lo acclamano”. Sulle ultime voci che hanno instillato il sospetto di una sua dipartita, ha prontamente risposto: “Gioco da 20 anni a calcio, di cui 13 in Italia: chi mi conosce sa che non tradirei mai la maglia per la quale mi impegno quotidianamente. In un periodo di mercato calcistico caldo come questo è normale che possa volare qualche chiacchiera, ma è importante che sia i compagni di squadra che i dirigenti nutrano in me la fiducia di sempre; tengo molto anche ai tifosi e lo dimostra il fatto che laddove ero impossibilitato a giocare ho seguito la partita in curva al loro fianco”. Infine, la dedica per la rete odierna. “Ai miei familiari e a tutti quelli che, come loro, mi seguono con il cuore”.

Silvia Remoli

Bomber Hernan Molinari

Il mister della Jesina, Yuri Bugari


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